Troina in provincia di Enna è il ventesimo comune siciliano a entrare nella classifica dei Borghi più belli d’Italia. La precedono: Gangi, Petralia Soprana Geraci Siculo, Castelmola, Sambuca, Sperlinga, Cefalù, Castiglione di Sicilia, Castroreale, Erice, Ferla, Montalbano Elicona, Monterosso Almo, Novara, Palazzolo Acreide, Salemi, San Marco D’alunzio, Savoca e Sutera.
L’annuncio è arrivato dalla commissione del Club “I Borghi Più Belli d’Italia”, dopo la visita che ha visto in città anche il presidente Fiorello Primi e il direttore Umberto Forte. Certificati i requisiti posseduti dalla città di Troina richiesti dalla “Carta di Qualità”, per la presenza del patrimonio architettonico e/o naturale certificato, degli edifici storici e percorsi turistici di qualità, salvaguardia dell’ambiente, la presenza di un’offerta di alloggio, ristorazione e attività ludiche, sportive o culturali, l’esistenza di artigiani d’arte e la promozione di manifestazioni permanenti o temporanee.
La storia di Troina vide il Conte Ruggero, nel periodo normanno (1060), conquistatore dell’Isola come roccaforte strategicamente posta fra le montagne dominanti le ampie vallate circostanti. Testimonianza del passato è la torre normanna; assieme alla Chiesa Madre, dedicata a Maria Santissima Assunta, che con il suo scrigno d’arte custodisce ori e argenti.
Sono ancora vividi i segni del periodo ellenistico-romano e i ruderi della fortificazione muraria a blocchi megalitici, datata IV sec. a.C. – III a.C. È inoltre possibile ammirare, nel suo museo, le opere del grande pittore fiammingo Rubens; le foto di Robert Capa; e il “Ritratto di Paolo III Farnese” attribuito a Tiziano. A cui si aggiungono, inoltre, i 13 siti storici ed archeologici.
Un importante riconoscimento per la città e in generale per la regione, che si conferma a livello nazionale e internazionale meta di un turismo culturale che ha pochi competitori. Nell’attribuzione a Troina tra i Borghi più belli d’Italia, sicuramente importante è stata l’organizzazione di eventi e manifestazioni. A questa si aggiunge anche la struttura urbana ed architettonica che permette di valorizzare le peculiarità culturali – come spiega il sindaco Fabio Venezia, che continua ringraziando la commissione del Club i Borghi più belli d’Italia.