Sospeso il rettore dell'Università di Catania, assieme ad altri 9 docenti universitari: tutti gli aggiornamenti sull'operazione "Università Bandita", in diretta dalla sala stampa della Procura di Catania.
“Che la cultura debba soggiacere al potere: è questa la cosa più desolante”, lo ha detto il procuratore di Catania, il dott. Carmelo Zuccaro, durante la conferenza stampa sui concorsi truccati all’Università di Catania. Si tratta della cosiddetta operazione “Università Bandita” della Digos, che ha portato alla sospensione del rettore dell’Università di Catania, il prof. Francesco Basile, e di 9 docenti universitari.
Le indagini sono iniziate a maggio del 2015, e sono poi proseguite anche dopo l’elezione del prof. Francesco Basile, nominato nel 2017 rettore dell’Ateneo catanese. Sotto i riflettori non c’è solo la questione dei concorsi truccati: la Polizia di Catania ha eseguito un’ordinanza applicativa interdittiva della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio con l’accusa di presunta associazione a delinquere, corruzione, turbativa d’asta e altro.
È stato aperto un vaso di Pandora, che ha messo un luce un sistema “sommerso”, finalizzato al:
Nello specifico, il Consiglio d’Amministrazione dell’Ateneo sarebbe stato deciso a tavolino dall’ex rettore Giacomo Pignataro e dall’attuale rettore Francesco Basile, che avrebbero distribuito pizzini ai prof. Sessa (Medicina) e al prof. Drago (BIOMETEC), che li avrebbero poi passati a tutti i votanti. Non sarebbero esenti da questa pratica nemmeno i rappresentanti degli studenti.
Sono invece 27 i concorsi truccati, costruiti ad hoc per candidati già scelti: uno di questi vede coinvolto, stando alle dichiarazioni del Commissario della Squadra Mobile di Catania Claudio Puccio, il prof. Giuseppe Barone, ex direttore del dipartimento di Scienze politiche e sociali, e il figlio. Ed è qui che emerge, in particolar modo, “il sistema delinquenziale, che non è ristretto all’Università etnea ma si estende ad altri atenei italiani”: i docenti nominati per fare parte delle commissioni esaminatrice “non si sono mai preoccupati di interferire sulla scelta del futuro vincitore, compiuta preventivamente, favorendo il candidato interno che risultava prevalere anche nei casi in cui non fosse meritevole”.
In aggiornamento
Finalmente online l’annuale report di monitoraggio, diretto da Arpa Sicilia, sul consumo di suolo pubblico…
Si è conclusa ieri l’installazione di nove nuovi dispositivi di videosorveglianza nel VI Municipio di…
La manovra economica approvata dalla commissione della Camera porta con sé numerosi cambiamenti che vanno…
Legambiente, Lipu e Wwf Italia hanno presentato ricorso al Tar Lazio contro il parere favorevole…
Anche quest’anno, il Natale 2024 si preannuncia come un periodo di spese in aumento, con…
Meteo Sicilia: Il fine settimana in Sicilia si prospetta caratterizzato da un’alternanza di condizioni atmosferiche,…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy