Si avvicina sempre di più la Maturità 2019, che quest’anno vedrà impegnati molti studenti in una modalità tutta nuova di fare esami. Per il 19 giugno è fissato l’inizio delle prove, che si aprirà con il consueto tema: verranno fornite 7 tracce, e poi toccherà ad ogni studente scegliere quella che si preferisce.
Il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, ha dato qualche anticipazione sulla prima prova, durante un’intervista della trasmissione di Rai Radio1 “Un Giorno da Pecora”. Ieri ha dichiarato che le tracce sono già tutte pronte, e ha deciso di aggiungerne una. “Mi sono detto perché ‘non proporre anche una cosa di questo tipo’ – ha detto il ministro dell’Istruzione – mi è venuta in mente alle 5.30 di mattino ma ci riflettevo già da qualche tempo”. Su 12 proposte, ne verranno presentate solo 7 agli studenti.
“A deciderle sarò io, da solo – ha detto – perché è necessario mantenere la completa segretezza“. Bussetti spera di suscitare “una reazione di stupore ma felice degli studenti”. Come precisa il ministro, all’interno delle buste non ci sarà una domanda, ma uno spunto, forse anche corredato da riferimenti come un quadro o una foto. Il ministro si è espresso anche sulla fatidica notte prima degli esami, che secondo lui potrebbe essere utile trascorrere anche a studiare perché “a volte succede che prepari un esame, studi 500 pagine e all’ultimo momento ti viene voglia di guardare un capitolo. E magari ti chiedono proprio questo: a me è successo diverse volte. A volte succede”.