Con un organico al di sotto delle 400 unità e l’età media che si approssima a quota sessanta, un’età ambigua in cui non è ancora il tempo per la pensione ma che non è neanche l’ideale per garantire un servizio impegnativo, i vigili urbani di Catania vanno incontro a una crisi a cui è necessario rimediare al più presto. Per questa ragione, in attesa che vengano banditi nuovi concorsi, i trenta ausiliari del traffico rivestono un ruolo di rinforzo importante e che ha bisogno di essere valorizzato.
In agenda, la Giunta comunale ha già previsto per dopo Pasqua delle nuove misure in merito, inerenti specialmente il nuovo regolamento per l’impiego degli “Operatori dei servizi di polizia stradale”. Quest’ultimo, da leggere anche in vista della stagione estiva, col picco di arrivi turistici e i maggiori impegni in città su vari fronti, integra quello adottato precedentemente e ha come obiettivo di definire in modo chiaro alcuni punti su cui spesso si rilevano dei contenziosi, come nel caso delle multe.
Il regolamento definisce che gli operatori di polizia stradale possono essere impiegati per attività di prevenzione e accertamento delle violazioni nei servizi di viabilità. Inoltre, evidenzia in modo più netto il ruolo degli ausiliari, da considerare pubblico ufficiale in servizio, benché non esercitino mansioni di polizia giudiziaria né di pubblica sicurezza, e dunque non possano effettuare operazioni di fermo o perquisizioni.
Negli atti del nuovo regolamento, infine, si chiarisce che gli ausiliari potranno ispezionare i veicoli fermati dai vigili urbani per verificarne la regolarità dei vari dispositivi e utilizzare autovelox e street control. Con questa mossa, il comune spera di ridurre i ricorsi e di fornire al corpo dei vigili urbani un aiuto che nei prossimi mesi potrebbe rivelarsi indispensabile per mantenere l’ordine delle strade in città.