La fontana versa palesemente in pessime condizioni. Oltre a essere spenta, infatti, è stata invasa da rifiuti e sporcizia lasciati là dall’inciviltà di una Catania che non ci sta a cambiare.
Scolpita con cura e maestria dallo scultore e architetto Giovanni Battista Vaccarini, la fontana di Piazza Vincenzo Bellini, meglio nota come Piazza Teatro, svetta maestosa circondata da splendidi palazzi antichi che trasudano cultura e storia. La fontana è situata al centro della piazza, di fronte a uno dei maggiori simboli della città, il Teatro Bellini per l’appunto, solo dagli anni Cinquanta, quando fu spostata dal chiostro interno della Chiesa della Badia di Sant’Agata e situata nel luogo in cui tutt’oggi è possibile osservarla.
Oggi cittadini e visitatori hanno la possibilità di ammirare i marmi bianchissimi di questo monumento, circondata da tanta cultura, bellezza, storia e degrado. Già, perché oltre a essere spenta, la Fontana dei Delfini versa in pessime condizioni, l’incuria e l’inciviltà la fanno da padrone, deturpando del tutto la meraviglia di un patrimonio storico di tale portata.
Com’è possibile osservare, infatti, sul pelo dell’acqua galleggiano rifiuti in plastica di varia natura, tra piatti, bicchieri, cannucce e buste, mentre sul fondo si scorgono chiaramente bottiglie di birra lasciate là, probabilmente, in seguito all’ennesimo weekend di movida catanese.
E la Fontana dei Delfini non è certo un’eccezione della poca civiltà dei cittadini catanesi, ma quasi una regola che vige oramai in tutto il centro storico, esposto non soltanto all’incuria delle amministrazioni, ma prima ancora al disamore di una fetta degli abitanti per la propria città. Passeggiando per le vie del centro non è insolito imbattersi in sacchetti dei rifiuti lasciati qua e là, deiezioni dei cani che costringono a fare lo slalom olimpionico sui marciapiedi, automobili parcheggiate ovunque. Viene, dunque, automatico chiedersi: ma che figura si fa agli occhi dei tanti turisti?
Negli ultimi anni il comune etneo è, infatti, diventato una delle mete più gettonate dai visitatori italiani e stranieri, raggiungendo cifre record di presenze. Come è possibile, quindi, che in una comunità ormai proiettata sul mondo non si comprenda ancora l’importanza di prendersi cura e avere rispetto e amore per la propria città? Segno di una Catania che proprio non ci sta a cambiare e inciampa sempre negli stessi errori. Fortunatamente non si tratta della maggioranza e sono anzi numerosi i cittadini, molti dei quali giovani, che cominciano a prendere coscienza e a darsi da fare per rendere questa città sempre migliore.
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