In Sicilia si rinnova l'appuntamento con la Festa del mandorlo in fiore: un incontro di culture e tradizioni diverse.
Il Festival Internazionale del Folklore giunto alla 74º edizione si svolgerà ad Agrigento dall’1 al 10 marzo 2019. La manifestazione è nata come sagra nel 1934 a Naro, un paese a pochi chilometri da Agrigento, e si è poi trasferita nella valle del capoluogo ed evoluta fino alla versione odierna.
La festa celebra l’arrivo della primavera che si manifesta con la precoce fioritura dei mandorli e il ritorno della vita dopo l’inverno. Il fiore bianco trasforma la Valle dei Templi in un tappeto bianco e fa diventare Agrigento la capitale del folklore internazionale.
Nel corso degli anni la fioritura ha assunto un nuovo significato: il dialogo tra i popoli e le culture. Dal 1954 infatti, nell’ambito della festa si svolge il Festival Internazionale del Folklore a cui partecipano gruppi folkloristici provenienti da varie parti del mondo. Negli anni si sono aggiunti anche il Festival Internazionale dei Bambini del Mondo e il Corteo Storico d’Italia.
Quest’anno saranno presenti una trentina di gruppi che hanno ottenuto dall’Unesco il riconoscimento di patrimoni immateriali: dalla Bielorussia alla Bolivia, dalla Colombia all’Ecuador e poi dall’Egitto, dagli Emirati Arabi, dal Kenia, dal Kazakistan, dalla Corea, da Montenegro e Perù, dalla Lettonia e dal Libano, da Macedonia, Messico, Moldavia e dall’Italia con la partecipazione dei pastori sardi.
La manifestazione si apre con l’accensione del tripode o fiaccola dell’amicizia che avverrà venerdì 1 marzo al tramonto nella Valle dei Templi, precisamente davanti al Tempio della Concordia. Il festival è organizzato proprio dal Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi, riconosciuto patrimonio Unesco dal 1998.
Il momento più esaltante della festa è la domenica conclusiva. Una giuria internazionale assegna il premio del Tempio d’ Oro dopo una sfilata che, con canti e danze di popoli, attraversa le vie della città. Il premio sarà consegnato ai gruppi che hanno danzato e cantato meglio e a chi ha il costume tradizionale migliore. È il giorno in cui il tripudio di colori, luci e danze raggiunge l’apice.
Proprio domenica 10 marzo è previsto il collegamento con un treno storico che partirà da Palermo la mattina e giungerà ad Agrigento, costeggiando in parte il mare e attraversando tutto l’entroterra. Si potrà visitare il Tempio della Concordia attraversando il Giardino della Kolymbetra gestito dal FAI per assistere alla premiazione dei gruppi Folkloristici.
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