La Sedec, la Commissione ricerca e cultura del Comitato europeo delle Regioni, organismo dellโUnione Europea composto dai rappresentanti degli enti locali provenienti dai 28 Stati membriย si รจ riunita a Palermo per presentare nel secondo giorno di lavori il programma digitale 2021-2027.
Il presidente dell’intergruppo delle Regioni insulari del Comitato europeo delle Regioni (CdR) e vice presidente della Regione siciliana Gaetano Armao si รจ cosรฌ espresso: โOccorre completare lโinfrastrutturazione, puntando sul fatto che le piรน importanti dorsali del Mediterraneo passano per la Sicilia che sta completando la propria rete a banda ultralarga. Nell’isola abbiamo speso giร 75 milioni di euro, tant’รจ che la commissione Ue ci ha riconosciuto altri 55 milioni: questo dimostra che la strada intrapresa รจ quella giusta. Nel 2022 saremo l’area piรน digitalizzata del Mediterraneo“.
Giร il 31 dicembre 2018, il governo Musumeci aveva certificato la spesa per 75 milioni per la realizzazione della banda ultra larga, potendo assicurare la completa copertura di tutti i comuni dell’isola. In agenda digitale, oltre i fondiย per la banda ultra larga, sono previsti 80 milioni per i servizi informatici e le infrastrutture immateriali, di cui 30 sono stanziati per la sanitร digitale e 50 per la digitalizzazione dei processi e servizi di e-government, e-culture ed e-justice.
Il presidente della commissione Sedec, Josรจ Ignacio Ceniceros Gonzalez ha affermato che per quanto riguarda La Rioja, sarร la prima regione in Spagna a coprire il 90% del territorio con fibra a velocitร ultra rapida in quanto: ”la digitalizzazione รจ una questione di estrema importanza per tutte le Regioni europee ed รจ la chiave per affrontare la sfida dello spopolamento delle aree rurali‘‘.
Tra i relatori del convegno anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando e il Rettore dellโUniversitร , Fabrizio Micari: ”Abbiamo accolto con grande piacere la richiesta di ospitare questo convegno allo Steri, la piรน storica delle nostre sedi โ ha commentato il Rettore -. Parlare di rivoluzione digitale in questo luogo costituisce un ulteriore importante passaggio dei suoi 700 anni di storia. Come Ateneo siamo fortemente impegnati nel miglioramento continuo della nostra app, nella digitalizzazione di tutte le procedure amministrative e burocratiche. Nella nostra Regione cโรจ indubbiamente un problema di occupazione giovanile. Gli investimenti sul digitale potranno permettere di creare importanti prospettive occupazionali per i nostri laureati e di fare un grande passo avanti per la Sicilia”.