Lorenzo Nizzi Vassalle, 24 anni, รจย sordoย dalla nascita. Dalla difficoltร a relazionarsi con chi non conosce il linguaggio dei segni a quella nel prendere appunti mentre i professori spiegavano a scuola, la vita di questo ragazzo รจ una sfida continua. Una sfida che, oltre ai problemi quotidiani, deve fare i conti con una situazione tutta italiana che non aiuta le persone con questo tipo di difficoltร .
La lingua dei segni, infatti, in Italia non รจ riconosciuta come lingua ufficiale, a differenza di Paesi come l’ Inghilterra, la Spagna, la Grecia o il Portogallo. Le conseguenze sono tutt’altro che irrilevanti: anche una tanto semplice quanto importante visita in ospedale diventa un problema per un ragazzo come Lorenzo, perchรฉ non essendo medici e infermieri tenuti ad imparare il linguaggio dei segni, non puรฒ esservi comunicazione nella descrizione dei sintomi per la determinazione di una diagnosi.
Nonostante ciรฒ, Lorenzo รจ sempre stato determinato ed รจ riuscito a laurearsi con il massimo dei voti presso l’Universitร degli studi di Pisa in Lettere Moderne. Una grande soddisfazione personale, che perรฒ non dovrebbe essere cosรฌ sorprendente, se i non udenti fossero messi nelle condizioni di poter vivere con gli strumenti adeguati alla loro condizione.
โLaย sorditร ย รจ invisibile โ raccontaย Lorenzoย โ e del mondo dei sordi cโรจ stata poca diffusione delle informazioni. Il nostro difetto รจ che veniamo visti comeย normodotati, ma se andiamo a scavare a fondo, dobbiamo lottare in continuazione per vivere nellaย quotidianitร ”.
Molti problemi di questo tipo possono essere aggirati dalle nuove tecnologie: sono, ad esempio, disponibili numerose app per smartphone che facilitano la comunicazione tra non udenti e chi non conosce il linguaggio dei segni. Ci sono anche programmi per computer per la traduzione simultanea, come quello che ha usato Lorenzo, dopo il liceo, al secondo anno di universitร aย Pisa, fornitogli dall’ufficio servizi di integrazione disabili. โSono stato il primo ad utilizzare questo sistema – dice Lorenzo – e a segnalarne cosรฌ le anomalie: รจ stato un grande passo in avantiโ.
Un altro dato incoraggiante viene da una risposta del governo: il 3 ottobre del 2017 per la prima volta il Senato ha approvato il disegno di legge sul riconoscimento della Lingua dei segni italiana. Successivamente questo รจ passato allaย Camera, dove ancora giace, ma ci auguriamo diventi il prima possibile realtร . La legge prevede che laย Lis venga utilizzata nei rapporti con le amministrazioni pubbliche e con gli enti locali e nei procedimenti giudiziari civili e penali, che venga insegnata nella scuola primaria e secondaria di primo grado, mentre nelle scuole superiori e nelle universitร sarร previsto come obbligatorio l’utilizzo di un interprete.
โContinuerรฒ la mia battaglia per i diritti delle persone sorde – dichiara Lorenzo -. Spero che venga riconosciuta la Lis che permetterebbe alla persona di sentirsi piรน integrata nella societร e non piรน isolata. Perchรฉ esistiamo anche noi, anche se non siamo ancora riconosciuti.