Intervenendo sul decreto legislativo precedente, la nuova legge di bilancio, approvata per il 2019, modifica anche il sistema di reclutamento e il concorso per accedere ai ruoli della scuola secondaria di primo e secondo grado. Nonostante, a grandi linee, il sistema resti per lo più invariato, ci sono alcuni cambiamenti sul conseguimento dei 24 CFU che non sarà più obbligatorio per tutti.
Per quanto riguarda i posti comuni, i requisiti sono sempre gli stessi: aver conseguito la laurea e 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, oppure essere in possesso dell’abilitazione specifica. Tuttavia, sarà esonerato dal conseguimento dei 24 CFU:
- chi è in possesso dell’abilitazione specifica sulla classe di concorso per la quale partecipa;
- i candidati in possesso di 36 mesi di servizio anche non continuativo, nel corso degli otto anni scolastici precedenti, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione;
- i candidati in possesso di abilitazione per altra classe di concorso o per altro grado di istruzione, fermo restando il possesso del titolo di accesso (laurea) alla classe di concorso ai sensi della normativa vigente.
Si ricorda inoltre che per posti di sostegno è necessaria, oltre a quanto detto sopra, la specializzazione su sostegno.