È solo di pochi giorni fa la proposta di reinserire l’educazione civica nelle scuole, ma c’è un’altra novità in arrivo. Si tratta dell’educazione fisica nelle scuole elementari, la quale sarà insegnata da professori specializzati nella materia se il disegno di legge venisse approvato.
Non saranno più i maestri ad occuparsi dell’ora di educazione motoria, ma toccherà ai diplomati Isef o insegnanti che possiedono le certificazioni per insegnare sport. La situazione attuale dura da dieci anni e rientra nella riforma Gelmini, ma sembra destinata a cambiare se la proposta dovesse avere successo al Senato.
In caso favorevole, l’attuale ministro dell’Istruzione Bussetti punta all’assunzione di 12mila insegnanti di ginnastica già dall’anno scolastico 2020. Il reclutamento avverrebbe tra chi ha già i requisiti per svolgere questa mansione, per poi passare all’assunzione esterna, tramite concorso. L’idea del ministro è però più ampia: Bussetti vorrebbe impegnare studenti e insegnanti nel pomeriggio per fare sport a scuola.
Resta però un problema non indifferente, cioè quello della condizione della gran parte delle palestre scolastiche. Secondo quanto riportano i dati di Cittadinanzattiva, una scuola su tre non ha una palestra, mentre il 40% delle scuole che ne hanno una sono in condizioni “fatiscenti”, oltre alle finestre rotte di una su quattro. Si tratta quindi di un problema da risolvere presto se si vuole mettere in atto un progetto di educazione fisica come quello proposto, anche se i fondi stanziati negli anni non hanno dato grandi risultati.
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Ulteriori novità per le scuole dovrebbero essere in arrivo: oltre alla reintroduzione dell’educazione civica ci sarebbe infatti l’idea di maestri specializzati anche per musica e inglese, ma al momento non ci sono notizie certe a riguardo.
