Un dicembre luminoso e brillante come non mai: alla cometa di Natale si aggingono le Geminidi, paragonabili allo sciame estivo delle Perseidi.
Nella notte tra il 13 e il 14 dicembre ci sarà il picco, ma le stelle cadenti dovrebbero essere visibili nell’intervallo tra il 10 e il 15 dicembre. Si tratta delle Geminidi, le stelle cadenti invernali che non avrebbero nulla da invidiare allo sciame estivo decisamente più noto alle persone. Sarebbero infatti paragonabili per lucentezza e quantità alle Perseidi di agosto, con circa 100 meteore all’ora durante i picchi ad una velocità di 35 km/h.
A quanto pare la Luna non interferirà con lo spettacolo astronomico e sarà possibile godersi la visione di queste stelle, che lasciano lunghe scie visibili a occhio nudo. Secondo gli esperti, chi volesse catturare con delle foto il passaggio delle stelle dovrebbe attendere il buio, dato che il picco è previsto per le due di notte, soprattutto quando la costellazione sarà più alta nel cielo. Naturalmente si consiglia di allontanarsi dalle luci della città e scegliere luoghi più bui come punti di osservazione.
La scia di stelle dovrebbe durare diverse ore, con due aumenti di frequenza: se durante il primo ci saranno più stelle meno luminose, nel secondo sarà più facile assistere allo spettacolo, in quanto le stelle saranno più lucenti anche se in minore quantità. Le Geminidi, il cui nome deriva dal radiante di origine, cioè nei pressi della stella alpha della costellazione dei Gemelli, sono generate dall’asteroide 3200 Phaethon e sembrano destinate ad estinguersi nell’arco di cento anni.
Ma le Geminidi non sono il solo evento astronomico di dicembre. Anche la “Cometa di Natale“, il cui nome è 46P/Wirtanen, farà il suo passaggio nel cielo invernale e sarà possibile osservarla ad occhio nudo. La cometa sarà visibile nei cieli italiani dal 10 al 17 dicembre, in particolare verso le ore 22. Si mostererà come una luce diffusa nel cielo, mentre per vedere la coda sarà necessaria un po’ più di fortuna. Trascorso questo periodo la Luna piena sarà un grande ostacolo per la visione della cometa, anche se per Natale il cielo sarà abbastanza buio per rivederla prima che si allontani definitivamente.
Secondo quanto dichiarato dall’astrofisico Gianluca Masi: “Il 16 dicembre la cometa si troverà alla minima distanza dalla Terra, circa 11 milioni di km, che la renderà la ventesima cometa di sempre nella classifica degli astri chiomati arrivati più vicino al nostro pianeta”.
Per gli appassionati di astronomia si prospetta dunque una settimana interessante e ricca: i più fortunati potrebbero riuscire a fotografare i due eventi insieme, dato che la costellazione del Toro, nella quale sta entrando la cometa di Natale, è piuttosto vicina a quella dei Gemelli, nella quale transitano le Geminidi.
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