Lunedì caotico per tutti coloro i quali hanno deciso di utilizzare un mezzo a quattro ruote al fine di raggiungere la scuola, l’università o il posto di lavoro. Stamattina infatti il caos è tornato a farla da padrone in circonvallazione e nelle strade ad essa collegate.
Un disagio tangibile per tutti gli automobilisti che sono stati costretti a lunghe attese nelle chilometriche code che si sono venute a creare: da via S. Sofia a viale Fleming passando per viale Andrea Doria, il traffico risultava paralizzato. Un tempo sarebbero bastate “due gocce di pioggia”, oggi sembra esser stata sufficiente l’allerta arancione a far tornare lo scompiglio più totale per le strade catanesi.
“Sembriamo una megalopoli, siamo in 400mila – riferendosi all’hinterland (ndr) – tutti ca machina” esclama un automobilista in preda ad una crisi di nervi per l’infinita attesa. Scene al limite dell’assurdo, una delle quali vede protagonisti dei ragazzi in viale Fleming – nei pressi della stazione Milo della metropolitana – che vengono invitati dal genitore a scendere dalla macchina e raggiungere la scuola a piedi.
Una situazione insostenibile, per delle vie così importanti della città. “Io abito in circonvallazione, zona via Galermo e ho impiegato mezz’ora da casa a Milo (metro) – ci racconta un altro automobilista che si apprestava a lasciare il proprio mezzo al parcheggio scambiatore con accesso da via Bronte -. Ho speso quasi 30 minuti della mia vita per fare più o meno 800 metri, le sembra normale?” esclama infastidito.
Questo numero elevato di mezzi ha come logica conseguenza l’inquinamento atmosferico e il peggioramento dello stato dell’aria. Lo testimonia anche l’annuale rapporto Legambiente che la posiziona alla 78esima posizione per quanto riguarda l’emissione di Biossido di azoto (perdendo ben 10 posizioni rispetto all’anno scorso).
Inoltre nonostante i miglioramenti in fatto di mobilità sostenibile che il capoluogo etneo ha registrato negli ultimi anni – grazie soprattutto all’ampliamento della rete metropolitana – Catania è ancora ultima in classifica per quanto riguarda i passeggeri del trasporto pubblico.
Senza alcun dubbio, l’intasamento della circonvallazione in questo ultimo lunedì di ottobre è l’emblema di quanto appena descritto.