Una modifica radicale dell’esame di Stato. Alla nuova “maturità” (quella del 2019) non ci sarà più la tesina da preparare.
Lo ha confermato il ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca Marco Bussetti, durante l’intervista di Studenti.it. Per il ministro, al posto della tesina, gli studenti dovranno solo tenere un colloquio con la commissione partendo da spunti diversi, compresa anche l’esperienza dell’alternanza scuola-lavoro. Il motivo che sta alla base dell’assenza della tesina alla maturità è per il ministro Bussetti quello di voler dare il giusto rilievo e rispetto del percorso degli studenti durante i 5 anni di scuola superiore, premiando soprattutto l’esperienza accumulata nella loro vita scolastica.
Inoltre, fa sapere il ministro, che le modalità di svolgimento dell’esame orale di maturità 2019 saranno rese note verso gennaio.
Tuttavia non è stata vista di buon occhio, né dai docenti, né dagli studenti. Esemplare è l’appello del professore di storia e filosofia al Liceo Pascal di Abbiategrasso, Gianni Mereghetti, il quale si è rivolto al ministro invitandolo a ripensare su questa decisione. Per il prof. Mereghetti, la tesina è per gli studenti un modo per mettere al centro i propri interessi ed approfondirli, per poi misurarsi su un approccio critico alle materie scolastiche.
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