Siete un po’ stressati e giù di corda ultimamente e la vostra salute ne risente? Mettete da parte farmaci, medici e analisti, correte al gattile della vostra città e portate a casa un bel micio da coccolare. È stato dimostrato, infatti, che, esattamente come i cani, i gatti avrebbero, oltre che dei musetti adorabili, anche importanti effetti benefici sulla salute e sull’umore degli esseri umani.
La scoperta arriva dalla Fondazione Iseni e dal Centro Cuore Malpensa, che, già lo scorso anno, avevano organizzato un’iniziativa legata alla pet-therapy volta all’adozione gratuita di cani. A partire da ottobre di quest’anno, invece, il progetto riguarderà i gatti, considerati i numerosi benefici sulla sfera emotiva di cui sarebbero responsabili, ma anche gli effetti positivi sull’attività cardiaca umana e sullo stress.
Secondo gli esperti “il contatto con il pelo del gatto produrrebbe ossitocina, l’ormone della felicità. Oltre ad essere piacevole e distensivo, agirebbe in modo positivo su battito, frequenza cardiaca e pressione arteriosa”. Accarezzare il pelo di un gatto, quindi, aiuterebbe nella gestione dello stress e degli stati d’ansia, così come dimostrato dall’American Journal Cardiology, sostenendo come chi si prende cura del proprio micio domestico sia non solo più felice, ma vivrebbe più a lungo rispetto agli altri, con un tasso di sopravvivenza maggiore di almeno un anno.
Ascoltare le fusa, in particolare, permetterebbe di rilassare il corpo e alcuni specialisti sottolineano come questo fenomeno possa addirittura ridurre l’insorgenza di infarto in quanti si prendono cura di un gatto. “Per tutte queste ragioni – sostiene Fabrizio Iseni – abbiamo deciso di avviare dei protocolli d’intesa con alcuni gattili del territorio gestiti da volontari dove vengono portati i gatti abbandonati. E proporremo ai pazienti l’adozione”.