Il commissario straordinario della Figc ha aperto un nuovo spiraglio per la serie cadetta a 22 squadre e di conseguenza per il ripescaggio il club rossazzurro. Il punto della situazione.
Ieri sera, venerdì 24 agosto è andata in scena Brescia-Perugia, partita con la quale si è aperta “ufficialmente” la stagione 2018/2019 di Serie B. Le virgolette sono d’obbligo dopo il caos generatosi, in questo agosto rovente, attorno al discorso ripescaggi che di fatto rende il campionato appena iniziato tutto fuorché regolare, almeno sulla carta.
In un primo momento infatti la Federazione Italiana Giuoco Calcio aveva confermato per la Serie B un format a 22 squadre, ma successivamente ha appoggiato il sorteggio di un calendario a 19 squadre. A fare il punto della situazione, chiarendo alcuni aspetti e alimentando nuove speranze di ripescaggio per il Catania, è stato lo stesso commissario straordinario Roberto Fabbricini, in un’intervista rilasciata a Tele Galileo.
“Mi hanno fatto cambiare idea sul format le doppie delibere dell’assemblea di B – ha dichiarato il commissario – e il fatto che 19 società hanno scritto tramite posta certificata che non volevano i ripescaggi. Non so se il 7 settembre sarà la data finale per decidere tutto, ci sono ricorsi pendenti che non danno certezza su quali saranno le squadre che completeranno le 22.
Nei fatti, non è ancora stata resa nota la graduatoria ufficiale delle squadre “ripescabili” in Serie B: “La graduatoria c’è – spiega Fabbricini – ma non è stata resa pubblica per i troppi ricorsi che si intervallano”.
Il Collegio di Garanzia del Coni, infatti, potrebbe decidere per il reintegro di tre squadre in Serie B con il conseguente passaggio al format a 22 squadre (“In questo caso la Lega B non avrebbe nessuna responsabilità. Noi obbediremo al Collegio di Garanzia”). Il problema di fondo è che sono ben sei squadre ad aver fatto ricorso al Collegio e solo tre i posti disponibili. “Senza ricorsi – continua – avremmo già saputo le tre squadre ripescate, ma al momento la teniamo nel cassetto per non generare aspettative, delusioni e polemiche. Adesso non possiamo rivelare l’ordine, anche perché Novara e Catania sono state riconsiderate dalla sentenza del Tribunale Federale Nazionale, che poi è stata impugnata”.
Sulla sentenza che riguarda Novara e Catania, il commissario straordinario della Figc ha voluto precisare che “è un discorso di interpretazione da affidare ai legali. Il Tribunale ha emesso quella sentenza che poi è stata impugnata. Anche in questo caso aspettiamo il 7 settembre e vediamo cosa ci diranno: se la B sarà a 19, 20 o 22 squadre. Faremo quello che ci viene richiesto dalla legge ma non credo, però, che le squadre saranno più di 22″.
Il caos ripescaggi dunque è destinato a lasciare con il fiato sospeso per almeno altre due settimane molti tifosi, in primis quelli catanesi, ma alla luce delle nuove dichiarazioni di Fabbricini la Serie B per il Catania è molto più che una speranza dato che a decidere le squadre ripescate è proprio la Federazione (“Il Coni è esterno a questo discorso, l’organismo di garanzia dice solo cosa si deve fare, ma è comunque compito della Figc stabilire le ripescate”).
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