Si chiama semplicemente “Tour 2018”, il nuovo tour dell'artista che lo vedrà impegnato sui palcoscenici delle più belle e prestigiose località italiane fino a settembre.
Francesco De Gregori torna in concerto ai piedi dell’Etna. Il cantautore romano si esibirà venerdì 24 agosto all’anfiteatro Falcone-Borsellino di Zafferana, all’interno della rassegna “Etna in Scena”.
Biglietti disponibili presso i circuiti abituali e anche sul luogo dell’evento: si va dai 46 euro del primo settore numerato ai 34,50 euro del settore non numerato. Per i bambini il prezzo del biglietto è di 11,50 euro.
L’artista verrà accompagnato sul palco da Guido Guglielminetti al contrabbasso, Paolo Giovenchi alla chitarra, Alessandro Valle alla pedal steel guitar e Carlo Gaudiello al pianoforte: una formazione già sperimentata in autunno nel suo tour in Europa e negli Stati Uniti, ma che rappresenta un’assoluta novità per il pubblico italiano.
La scaletta prevede i grandi classici di De Gregori ma anche gioielli nascosti, canzoni “mai passate alla radio”, brani raramente eseguiti dal vivo negli ultimi anni.
“Mi fa piacere quando il pubblico riconosce un pezzo dalle prime note – dichiara De Gregori – ma mi piace anche quel silenzio un po’ stupito che accoglie le canzoni meno conosciute. La bellezza del live è anche questa, la scaletta non deve essere scontata, bisogna mischiare le carte”.
All’indomani del concerto di Zafferana Francesco De Gregori si esibirà a Noto (sabato 25 agosto) nella suggestiva location della Scalinata della Cattedrale – biglietto in posto unico non numerato a 34,50 euro – con l’organizzazione di Puntoeacapo, in collaborazione con il Comune di Noto e tra gli appuntamenti della rassegna estiva di eventi “Effetto Noto”.
Il tour proseguirà poi domenica 26 agosto al teatro Parco Urbano di Finale di Pollina (in provincia di Palermo), l’1 settembre all’Arena Fenicia Festival di Sant’Antioco (Carbonia-Iglesias), per concludersi infine lunedì 3 settembre al piazzale del porto di Scario nel salernitano.
Un’occasione da non perdere per tutti gli amanti del maestro, e non, dato che:“Farò molti pezzi che ho suonato raramente perché magari non erano buoni come singoli – svela De Gregori – ma quando fai un concerto devi fregartene di quello che passano o non passano le radio. Penso che questa cosa al pubblico andrà bene anche se magari qualcuno dirà ‘E questa che è, da dove l’ha tirata fuori?’. Insomma, ai miei concerti vengono sia quelli che vorrebbero sentire solo Generale e Rimmel sia quelli che non ne possono più perché ormai gli escono dalle orecchie. Hanno ragione tutti e due, li capisco tutti e due e cercherò di mandarli a casa contenti tutti e due”.
A buon intenditor poche parole.
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