Il MadeinMedi festeggia la sua XII edizione con una serata all'insegna della moda, del talento e della creatività. Sulla passerella del main floor Industrie hanno debuttato le collezioni di sei giovani designers dell'Harim.

Foto archivio
In una location inedita, come il main floor Industrie, ha avuto luogo la dodicesima edizione del MadeinMedi (Mediterranean Design & Fashion Week). Nel corso della serata, inaugurata dall’Harim Jewellery Exhibition a cura dei Jewelry Designers Fabrizio Fazio e Raffaele Censabella, hanno sfilato le collezioni moda delle giovani designers e studentesse dell’Accademia Euromediterranea.
Ad aprire il defilé è stata Bianca Aloisi con la sua linea “HurricaneB”, una collezione dai toni pastello in cui spiccano come elementi predominanti il PVC e le frange. A seguire la collezione “Sinfonia n. 8” di Antonio Attisano, un elogio all’amore e al bello, e la linea di ispirazione ellenica della stilista Shahira Fawzy in cui l’oro e i dettagli orientali sono stati i grandi protagonisti. La prima parte della serata si è conclusa con la presentazione della capsule collection che gli studenti dell’Harim hanno creato in collaborazione con il brand YKK, nonché partner dell’evento. Si tratta di una linea di costumi da bagno, tute ed abiti asimmetrici – dai colori sgargianti e in color block – impreziositi dalle nuove ed innovative zip waterproof firmate YKK.
La seconda parte, invece, è stata interamente dedicata alle collezioni di debutto delle sei aspiranti stiliste. Fiorenza Sciuto ha pensato ad una linea che ricorda lo stile cyberborg dalla palette cromatica nera, ma con tocchi di color block viola e fucsia. Più colorata, invece, la collezione “Les Femmes” di Maria Randazzo, in cui predominano la seta bourette, i colori caldi ricordano il mondo del safari, le linee dal fitting oversize e inserti in PVC. Interamente maschile è la collezione “S.O.S.” by Rossana Lupica, grazie alla quale la designer ha portato in passerella capi oversize mixati ad inaspettati elementi woman in versione maschile.
Linee pulite, morbide e quasi prive di spigoli hanno contraddistinto “En Plein Air” by Valeria Amara. Il punto forte della linea? Senza ombra di dubbio la borsa “porta libri” realizzata con la cinghia della cintura. A questa sono seguite la coloratissima collezione “Messy Life” di Francesca Messina, contraddistinta da un ritorno della tecnica del lavoro a maglia e dal tessuto lurex, e “La plastica nell’umido” di Rossella Leanza, una men’s collection dallo stile urban e dai capi oversize composta dalla sovrapposizione di tessuti e materiali diversi. A concludere la sfilata è stata la collezione classica ed elegante di Karine Ivanova intitolata “Daily Life Poetry”.
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