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Parcheggio selvaggio piazza Dante, scoppia polemica social: “Mentalità che rovina la città”

La celebre piazza, nei pressi della quale si trova il Monastero dei Benedettini, è tornata ad essere invasa dalle auto con parcheggi al limite della decenza. I catanesi non ci stanno e su Facebook manifestano il proprio dissenso.

Dopo l’inaugurazione lo scorso febbraio della navetta Amt 504M e il parcheggio R1 di via Plebiscito la situazione a piazza Dante Alighieri sembrava essere migliorata: la zona era stata liberata dalla miriade di auto in sosta e non vi era più traccia di parcheggiatori abusivi.

Una parentesi positiva durata solamente quattro mesi? A quanto pare sì, vedendo oggi l’area che dà accesso al Monastero di San Nicolo l’Arena e le tante testimonianze della gente che vive la storica piazza giorno per giorno.

“Qualche mese fa – racconta Andrea in piazza Dante stazionava una pattuglia della Polizia municipale e multava le auto parcheggiate sul marciapiede. E per un periodo, incredibile ma vero, c’è stato ordine e i parcheggiatori abusivi costretti a non esserci”.

Soltanto sei mesi fa, infatti, l’ex sindaco Enzo Bianco aveva annunciato il piano integrato di mobilità per l’intero centro storico, tale da decongestionare dal traffico anche la piazza frequentata quotidianamente da moltissimi studenti Unict. Tuttavia, a distanza di pochi mesi, tante automobili in sosta selvaggia già invadono l’area intitolata al sommo poeta che dà accesso al Monastero dei Benedettini.

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“Perché – chiede Thommi in tutta Europa, solamente noi italiani (soprattutto i meridionali) non tuteliamo la nostra storia? Ma i catanesi non si dovrebbero rendere conto che così macchiano la propria città?”.

 A rispondere ci pensa Gianni: Questa forma di anarchia a Catania c’è da sempre” a cui si unisce Irene che concorda sul come ci siano sempre state queste inciviltà e ciò è molto grave perché il degrado è imbarazzante qui come in altri luoghi importanti della città. È questa mentalità piena di omertà, incivile e aggiungo ‘malandrina’ a rovinare una città”.

A questo punto, sorge spontaneo il dubbio di Marina che alimenta la polemica: “Dove sono i vigili urbani? Quando parcheggiano selvaggiamente o gettano cemento su un albero, nessuno vede? Nessuno fa una multa? Hanno paura dei malavitosi?”.

La cosa triste – aggiunge Irene – è che l’essere decorosi dovrebbe essere la normalità! Invece ci vogliono vigili, pattuglie, tra un po’ l’esercito per far rispettare quello che sta alla base di un minimo di civiltà”. “Troppi anni di lassismo hanno causato questo – denuncia Andrea – ma non è ineluttabile, basta invertire la rotta con fermezza”.

Diverse le soluzioni con le quali l’amministrazione comunale potrebbe risolvere la piaga parcheggio abusivo, a piazza Alighieri come in altri punti nevralgici della città: la prima, per semplicità e rapidità d’attuazione, è sicuramente quella relativa a nuovi controlli con presidi da parte delle Forze dell’Ordine; più elaborata ma certamente percorribile negli anni quella invece riguardante la completa pedonalizzazione dell’area.

In fondo, come afferma un positivo Andrea: “La città non è irrecuperabile, bisogna però agire con costanza. L’educazione civica è il primo passo: essa potrebbe portare nuovamente all’ordine e alla civiltà, magari radicandosi come abitudine e non come imposizione… che purtroppo allo stato attuale rimane necessaria”.

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A proposito dell'autore

Edward Agrippino Margarone

Edward Agrippino Margarone nasce nell'estate di Italia '90. Cresce a Mineo dove due grandi passioni cominciano a stregarlo: la Musica e lo Sport (in particolare il calcio). In pianta stabile a Catania, il suo nome è sinonimo di concerto: se andate a un live, con ogni probabilità, lo trovate lì da qualche parte. Giornalista e laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni, coordina la redazione di LiveUnict.