Si sa, tra i consigli per conquistare c’è quello di: prenderlo/a per la gola. Questo, a quanto pare, è valido anche a scuola. Non basta più aver studiato anni, aver partecipato e vinto i vari concorsi, essersi allontanato da casa e avere la passione per l’insegnamento, perchè tanto ad entrare nelle grazie degli studenti sarà quel professore che delizierà le sue ore di lezione con dolcini e biscottini.
Ad affermarlo è un’indagine portata avanti dai ricercatori tedeschi dell’University Hospital Münster, che verrà pubblicata sulla rivista Medical Education. L’obiettivo era capire per quale motivo si preferisce un professore piuttosto che un altro, l’indagine è stata condotta su 118 studenti universitari, divisi in gruppi, con l’obbligo di seguire lezioni con vari docenti. Ovviamente, ogni professore ha attuato il proprio metodo e c’è stato chi ha offerto agli studenti biscotti a fine lezione. Così, secondo l’indagine, la qualifica dei migliori professori è andata proprio a quest’ultimi.
Un pacco di mezzo chilo di biscotti ha fatto sì che gli alunni dessero valutazioni positive a quei professori, ritenendo pure che una dolce pausa alleggerisse le lezioni. Così facendo, il livello del corso ha ottenuto un voto del venti per cento superiore, in particolare per il materiale didattico fornito. A questo punto ci chiediamo di che materiale didattico si trattava: dispense o dolciumi?
Indagine curiosa che allo stesso tempo ha un qualcosa di preoccupante, perchè grazie ai responsi degli studenti vengono erogati fondi di ricerca e premi per i professori e chissà magari in futuro davvero gli studenti non terranno conto di una buona preparazione ma si accontenteranno di avere un dolce come premio finale.