“Le viste e gli odori della seconda città della Sicilia”: è il titolo di un articolo scritto da Lucas Peterson, giornalista del “The New York Times”, che ha deciso di dedicare un pezzo alla città etnea in cui ripercorre il suo viaggio a Catania, una città bella e piena di vita che è finita dritta sulla prima pagina del celebre quotidiano statunitense.
Si tratta, nello specifico, di un racconto ricco di dettagli che ha fatto conoscere ai lettori di tutto il mondo, attraverso le foto scattate dallo stesso giornalista e la sua penna, i luoghi più caratteristici della città: da una Piazza Duomo, gremita di turisti con il naso all’insù pronti ad ammirare la statua dell’Elefante, al Castello Ursino, culla di un museo civico che “merita una visita”.
E poi ancora il Teatro Massimo Bellini, le Terme della Rotonda, la Cattedrale e la Chiesa della Badia di Sant’Agata, la cui cupola ha regalato a Peterson una vista mozzafiato sulla città e sul vulcano Etna che, minaccioso, si staglia sullo sfondo. Architetture raffinate convivono con graffiti dai mille colori, storia e modernità si incontrano.
Al giornalista che si è improvvisato guida turistica, tuttavia, va il grande riconoscimento di esser riuscito a far percepire a chi legge suoni e sapori che caratterizzano e alimentano la nostra Catania. Leggendo, sembra quasi di sentire il rumore dei motorini che sfrecciano tra le corsie di automobili o le urla dei venditori ambulanti.
Particolare attenzione è riservata, infine, ai prodotti alimentari di alta qualità che riempiono i banconi del mercato e della storica pescheria e il cui profumo,proveniente da negozi e botteghe, riempie vicoli e strade principali. Si delinea così il profilo di una città non solo abbordabile dal punto di vista economico, ma anche vivace per via dei tanti eventi e della sua movida.
Un’occasione di grande visibilità per la nostra città, ma anche un ottimo modo per ricordare ai cittadini quanto valga vivere in un luogo che, citando le parole di Lucas Peterson, “resta nel cuore per la sua atmosfera accogliente e festosa”.