110 milioni di euro, ai quali se ne potrebbero aggiungere altri 18, saranno destinati ai rimborsi per gli allievi dei corsi. Il bando, inoltre, capovolgerà la prospettiva passando dall’offerta alla domanda. Il corsista, infatti, sceglierà tramite piattaforma telematica da un catalogo il proprio percorso e l’ente.
L’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione Roberto Lagalla, ex rettore dell’Università di Palermo, manifesta la positività della svolta: verranno infatti eliminate le possibilità di ricorsi e contenziosi, causa dell’interruzione dei corsi stessi negli ultimi due anni. Sarà un nuovo punto di partenza, già anticipato durante la campagna elettorale per le Regionali, a modello del sistema lombardo che ha funzionato negli anni senza interruzioni. Tra pochi mesi il prossimo dirigente generale potrebbe essere il ragusano Gianni Bocchieri, già dirigente generale della regione Lombardia oggi consulente a titolo gratuito di Lagalla.
L’avviso prevederà due tappe, la prima che vedrà gli enti a presentare la propria offerta di profili professionali e la seconda che vedrà i futuri allievi scegliere i percorsi che intendono seguire e gli enti presso cui svolgerli. Per quanto riguarda le assunzioni, verrà data preferenza agli iscritti all’Albo dei formatori – data la legge 24 del 1976.