Si aspettavano con ansia le parole della società di via Magenta e di mister Lucarelli dopo la debacle contro il Monopoli: al Veneziani storico 5-0 e Catania in ritiro.
Una sconfitta che rimarrà nella storia, quasi singolare e che ricorda tanto quel famoso 5-2 del 2001 in casa della Lodigiani: il Catania torna a testa più che bassa dal campo di Monopoli, subendo ben cinque reti in conseguenza di una magra figura rimediata. Dopo il pareggio interno contro il Cosenza, la squadra non ha saputo reagire, confermando quel momento di appannamento che molti addetti ai lavori avevano paventato.
Attese le dichiarazioni della società etnea nella zona mista del Veneziani che però sono arrivate solo a metà: non è stato possibile, infatti, ai giornalisti presenti poter rivolgere delle domande ai diretti interessanti; solo mister Lucarelli e capitan Biagianti si sono presentati ai microfoni della stampa, rilasciando delle dichiarazioni che hanno un po’ spiazzato giornalisti e tifosi: “Chiediamo umilmente scusa ai tifosi e alla città di Catania, allungando le nostre personali scuse alla società. Forse è la prima volta che arrivo rosso in faccia davanti la stampa, non mi è mai capitato neanche da giocatore ed è una di quelle sfide che ti rimangono dentro per la vita, al di là di come andrà a finire. Da domani, in accordo con la società, si va subito in ritiro, mentre della prestazione odierna c’è ben poco da commentare“, ha chiosato Lucarelli a fine gara.
Sulla stessa linea ha parlato ai microfoni capitan Biagianti: “Ci metto la faccia perché credo sia giusto così e parlo a nome di tutta la squadra, chiedendo scusa ai tifosi che ci seguono e a quanti da casa hanno sofferto quest’oggi. Da domani ci rimboccheremo le maniche perché ancora ci crediamo e dobbiamo crederci. Questa sconfitta mi ricorda tanto quella dello scorso anno contro il Melfi, ma prego vivamente tutta la città di Catania di starci il più vicino possibile; so che questa richiesta può sembrare assurda, ma dobbiamo evitare di ricadere in quel vortice che ci colpì lo scorso anno, senza più venirne a capo“.
A fine partita sono stati tanti i tifosi a richiedere la testa di Lucarelli, ben scottati dalle parole della rovente conferenza stampa post partita contro il Cosenza e giustamente non soddisfatti della debacle odierna, pesante come un macigno sul morale e sul proseguo del campionato; ma, almeno per il momento e in seguito alle parole del mister toscano, non sono arrivate ne le dimissioni ne quantomeno l’esonero da parte della società rossazzurra.
Un’occasione persa anche per riavvicinare il Lecce, quest’oggi impegnato sul campo dello Stadio Angelo Massimino di Catania contro la Sicula Leonzio, con la partita terminata a reti bianche. Adesso il Catania avrà tutto il tempo materiale per rimettere le idee in chiaro e preparare il delicato derby interno contro il Siracusa che, dopo la sosta forzata di campionato della prossima settimana, potrebbe portare il Lecce a ben 10 punti di distacco in caso di vittoria contro la Juve Stabia.
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