Categorie: Tecnologia e Social

Serie TV, la tecnologia di Black Mirror è già realtà?

Black Mirror è una delle serie fantascientifiche più viste degli ultimi tempi, ma quanto sono distanti dalla realtà le situazioni che vengono proposte in ogni puntata?

Ammettiamolo: la tecnologia ha fatto dei passi da gigante nel giro di qualche anno. Proviamo a pensare allo standard che avevano i cellulari fino ad appena un decennio fa, quando i modelli a conchiglia della Motorola erano considerati all’avanguardia con i loro schermi minuscoli e l’ancor più piccola risoluzione della fotocamera. Era il 2004 e se per qualcuno potrebbe essere “una vita intera fa”, a chi è un po’ più grande e adesso tiene in mano l’ultimo iPhone sembra passato appena qualche giorno.

Pensate mai, quindi, che ci stiamo muovendo troppo in fretta? Forse no, ed è per questa ragione che Black Mirror, serie che va in onda su Netflix, fa così paura.

Con le sue situazioni estreme e le sue società distopiche, la fortunata serie britannica sottolinea il lato oscuro dell’avanzamento tecnologico e dell’utilizzo che ne viene fatto. Quello che rende ancora più inquietante ogni episodio è la sua prossimità con la realtà.

Dimentichiamo per un attimo l’impianto della propria coscienza in un apparecchio per la gestione domestica o un aldilà cibernetico nel quale vivere in eterno, e concentriamoci invece su alcune tecnologie già in uso che non sono ancora (fortunatamente?) d’ampia diffusione.

Avete mai sentito parlare di Spectacles? Gli occhiali da sole di Snap Inc. (la stessa di Snapchat) permettono a chi li indossa di registrare un video della durata di 10 minuti dal proprio punto di vista. Un po’ come il “grain” impiantato dietro l’orecchio dei protagonisti della puntata “Ricordi pericolosi” non si limita a brevi sequenze da condividere con amici e parenti, spingendosi invece a un collegamento costante con il centro della memoria nel cervello umano.

Altri esempi, come il rating personale, sono già una parte costante della nostra vita e chiunque abbia fatto un acquisto online o usufruito di Uber lo conosce molto bene. La Cina ha già pensato di cogliere la palla al balzo e sviluppare un sistema di rating basato sul credito; in poche parole, più puntuale sarà un cittadino con i pagamenti e più alto sarà il rating. Ciò porterà a degli svantaggi per i morosi, come l’interdizione dal trasporto pubblico.

E se le ragioni che hanno spinto una madre iperprotettiva a impiantare un chip nella figlia per monitorarla 24/7, dobbiamo menzionare apparecchi come i tracker sportivi che, se indossati, registrano costantemente dati biometrici da inviare poi a compagnie come Catapult, che monitora lo stato di salute e le performance degli sportivi a scopo analitico.

Le app di dating stanno raggiungendo gradi di sofisticatezza tali da non rendere tanto improbabili simulazioni ipotizzate dalla serie e i visori per la realtà virtuale diventano sempre più accessibili al grande pubblico. E come sappiamo già fin troppo bene, l’errato utilizzo dei mezzi a nostra disposizione hanno già creato situazioni non troppo diverse da quelle che abbiamo visto sui nostri schermi.

Silvia Di Mauro

Studentessa di lingue, ha fatto della scrittura la sua raison d'être. Dalle recensioni di libri, serie TV e film alla pubblicazione di un libro con lo pseudonimo di Christine Amberpit, si dedica anche alla sceneggiatura e produzione di serie per il web, corti, video musicali e pubblicità.

Pubblicato da
Silvia Di Mauro

Articoli recenti

Black Friday 2024: prodotti in sconto e offerte, cosa c’è da sapere

Black Friday 2024: comincia la caccia ai prodotti scontati in occasione del venerdì nero che…

25 Novembre 2024

Violenza sulle donne a Catania, richieste aumentate del 30%: i dati di Thamaia

Un’altra “Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne” arriva con la sua ondata…

25 Novembre 2024

Violenza maschile, prof.ssa Arcara: “Non solo mentalità, ma struttura sociale ed economica”

In Italia, ogni tre giorni, una donna viene uccisa da uomo. Ogni tre giorni una…

25 Novembre 2024

Violenza di genere: interviste e voci di donne sul cammino dalla paura alla libertà

Questo è il racconto di un male la cui origine si perde nella notte dei…

25 Novembre 2024

Centri antiviolenza, Agosta: “Chiamate in aumento, molte più donne stanno chiedendo aiuto”

In occasione della Giornata contro l'eliminazione della violenza maschile contro le donne, abbiamo intervistato Anna…

25 Novembre 2024

25 novembre, femminicidi e violenza di genere: i dati del primo semestre 2024

Giulia, Serenella, Rosa, Lucia, Pierpaola… I puntini di sospensione, purtroppo, sono dovuti, perché questo elenco…

25 Novembre 2024