Se il personale di ruolo è stato regolarmente pagato dal Ministero, la stessa affermazione non è valida per i supplenti che in questo mese di festività rimarranno senza stipendio e senza tredicesima. Arrivano le proteste e i reclami da parte delle associazioni di categoria e dai singoli docenti che cercano di fare chiarezza sulle motivazioni che hanno condotto a questa grave mancanza.
Il Governo non ha provveduto a retribuire i supplenti della scuola, che attendevano ancora il pagamento degli stipendi dei mesi arretrati. A denunciare questa ulteriore mancanza è la FLC GIL che sul suo portale ha pubblicato un comunicato dai toni decisi, in cui si richiedono “soluzioni immediate” per porre rimedio alla “vergogna” già messa in atto negli anni passati.
Non è infatti una novità quella del mancato pagamento degli stipendi ai supplenti. Questa volta i pagamenti sono stati bloccati da NOiPa. Nonostante le singole scuole hanno provveduto da tempo a caricare su NoiPA i contratti dei precari, nel portale non rimane traccia dei cedolini di pagamento degli stipendi né del mese di dicembre 2017 , né della relativa tredicesima, né dei mesi precedenti. Un vero e proprio giallo, questa scomparsa dei cedolini, che sembra potersi sciogliere indicando come maggiore indiziato il mega sistema del MEF, imputato di non essere in grado di gestire l’enorme quantità di dati da elaborare. Ad aggravare la situazione si aggiunge il fatto che i contratti non saranno liquidati nemmeno con l’emissione speciale di dicembre e, forse, riusciranno ad essere rielaborati a gennaio.
L’intera situazione sembra troppo offuscata da “se”, “ma”, “forse” e condizionali che il sindacato non è disposto più ad accettare, dichiarando che “ritardi, disfunzioni, palleggiamenti di responsabilità fra uffici avrebbero dovuto essere eliminati, tanto più da una amministrazione che voglia meritare il rispetto”.