Il mondo del web รจ ormai pieno dei cosidetti โleoni da tastieraโ, individui che inebriati dal superpotere offerto dalla libera espressione dei social network spargono giudizi e sentenze a loro piacimento.
ร successo a Bronte lo scorso 22 novembre lโennesimo episodio spiacevole consumatosi tra la rete ingarbugliata di Facebook. Un giovane 22enne brontese lascia lโauto in divieto di sosta, riceve una multa โ ahimรจ da due donne โ e per buona misura decide di sfogare tutto il suo dissenso on line. Frasi sessiste e offensive nei confronti delle due ausiliarie del traffico protagoniste insieme a lui del caso. Il giovane si sarร anche tolto qualche sassolino dalla scarpa, ma la giustizia sta facendo il suo corso ed il ragazzo, letto da moltissimi utenti di Facebook โ e perfino dal comandante della Polizia Municipale di Bronte โ si trova adesso denunciato alla magistratura e con il rischio di una pena di reclusione da sei mesi a tre anni o del pagamento di una multa non inferiore a 516 euro con lโaccusa di diffamazione a mezzo stampa.
Massima solidarietร รจ giunta dal sindaco di Bronte, Graziano Calanna, indignato dallโaccaduto. ร possibile che ancora oggi una donna che esercita la propria autoritร spaventi a tal punto da far sentire il bisogno di sminuirla o diffamarla?