Categorie: Scuola

SCUOLA – Il Tar si pronuncia sulla Geografia: potrà essere insegnata solo dai geografi

Il Tar del Lazio ha emesso una sentenza che pone un paletto all’insegnamento della Geografia. La decisione del tribunale amministrativo accoglie il ricorso degli insegnanti della disciplina che avevano visto superararsi dalle graduatorie per la loro materia dai colleghi di altre insegnamenti attinenti, ma comunque diversi. La validità del decreto che lo permetteva è ormai compromessa.

Entusiasti i professori di Geografia riuniti nel coordinamento nazionale Sos Geografia per la sentenza emessa dal Tar del Lazio. I giudici amministrativi hanno infatti accolto la richiesta di annullamento del decreto del 6 maggio 2016, così come era stato richiesto dai docenti di Geografia. Il punto criticato era quello inerente la possibilità data a insegnanti di altre discipline, quali  quelli di Scienze e Italiano, di insegnare Geografia negli istituti tecnici e professionali.

Bloccato il decreto 414/2016 che faceva parte della riforma delle classi di concorso introdotta con la Buona Scuola di Matteo Renzi, adesso al Miur tocca di scegliere tra due strade: accogliere e tenere conto del parere espresso dai giudici oppure ricorrere al Consiglio di stato.

La confluenza delle classi di concorso A050 e A012 (docenti di Scienze e di Italiano) per l’insegnamento della Geografia negli istituti tecnici e della Geografia generale ed economica negli istituti tecnici e in quelli professionali è un’ atipicità al limite dell’accettabilità. Questa è l’opinione del coordinamento nazionale Sos Geografia che sta combattendo la battaglia per dare nuovo valore alla materia. Il coordinamento evidenzia soprattutto che il decreto rendeva possibile, insegnare la materia in assenza di requisiti e abilitazione.

Il decreto imputato non è certo stato l’unico a rendere la materia una delle più bistrattate della scuola italiana. E gli effetti si vedono su larga scala: il piccolo schermo mette in mostra esempi di analfabetismo geografico dalla casa più spiata d’Italia. Gli italiani ridono delle gaffe dei vip, ma a quanto pare non sono messi meglio di loro. Una ricerca condotta da libreriamo.it ha messo in luce che su 2.5000 italiani tra i 18 e i 65 anni, uno su tre ha commesso dei grossolani errori e reinventato le cartine geografiche. Ad esempio: la capitale dell’Austria  è diventata Berlino, la Mole Antonelliana è stata spostata a Firenze e Zagabria è stata trasformata in una città della Romania. Un’altra ricerca condotta da una nota marca di bibite italiane ha intervistato tramite metodologia Woa (Wb Opinion Analysis) più di 40.000 persone tra i 18 e i 65 anni. Sono emersi risultati simili a quelli precedenti e altrettanto preoccupanti:  per il 39% del campione la Valle dei Templi si trova in Egitto anziché ad Agrigento e per il 35%  il Parco del Valentino si trova a Roma e non a Torino.

È evidente che il susseguirsi di riforme inerenti la Geografia, più che trasformare, ammodernare e innovare la didattica e i programmi di questa materia, ne hanno ridotto all’osso i contenuti, impacchettati, compressi e distribuiti nelle scuole italiane a cadenza settimanale, spesso non più di una volta a settimana.

 

 

 

Chiara M. Emma

Pubblicato da
Chiara M. Emma

Articoli recenti

Scuola, fondi per l’educazione sessuale: dirottati sulla formazione sull’infertilità

Il fondo di mezzo milione di euro, originariamente previsto nella manovra per promuovere la salute…

15 Gennaio 2025

Etna, impianti sciistici: 47 i soccorsi da inizio stagione

Solo nel corso della settimana appena trascorsa, gli agenti della Polizia di Stato sono intervenuti…

15 Gennaio 2025

Acireale, al via i lavori post-sisma del 2018

Proseguono i lavori di ricostruzione pubblica ad Acireale, a oltre sei anni dal devastante terremoto…

14 Gennaio 2025

Catania, mostra fotografica e concerto meditativo

Domenica 19 gennaio, dalle 17:30 alle 21:30, Zō Centro Culture Contemporanee ospiterà "Mutamenti", un evento…

14 Gennaio 2025

Catania, “Norma” di Bellini in scena Teatro Massimo Bellini

Dal 18 al 26 gennaio 2025, uno degli eventi più attesi della stagione operistica di…

14 Gennaio 2025

Catania, visita drammatizzata a Sant’Agata al Carcere

Il Santuario Sant'Agata al Carcere, un luogo di grande significato storico e spirituale, invita tutti…

14 Gennaio 2025