Un’università senza frontiere: il web dopotutto, fa anche questo, rompere i confini geografici. Ed ora, frequentare corsi oltre-oceano non è mai stato così semplice e comodo.
L’iniziativa fa parte del progetto Moocs (Massive open online courses), ed è stata abbracciata da 200 università di tutto il globo, che hanno aperto 600 corsi online, accessibili dal portale della facoltà. In particolar modo, spiccano i corsi di: fondamenti di cybersicurezza per il business alla University of Colorado, letteratura moderna ad Harvard e formazione degli uragani a Yale.
Infatti, sono presenti insegnamenti diversi, per ogni tipo di campo scelto dallo studente: informatica o scienze umanistiche, matematica o medicina, economia o design. Un modo per poter apprendere e approfondire meglio la disciplina scelta; vantandosi di aver frequentato, così, dei corsi prestigiosi di università prestigiose.
Non solo nel mondo, ma anche gli atenei italiani hanno aperto questi corsi online al mondo universitario. Troviamo la Federico II di Napoli, che permette di seguire più di dieci corsi di facoltà diverse: filosofia per bambini, innovazione sociale per il patrimonio culturale, Dante tra poesia e scienza, letteratura latina nell’età post-augustea, un laboratorio di programmazione, psicologia dell’apprendimento, un focus sul potere dei sondaggi e disegno tecnico industriale e molto altro. Poi il Politecnico di Milano, propone un approfondimento sulle basi linguistiche dell’italiano ed un corso di scienze sociali; a Roma, invece, La Sapienza propone un corso sull’archeologia della capitale, mentre la Luiss propone un corso di managing innovation. Insieme a quest’ultime, ad aprire altri corsi, sono le università di Pavia, di Padova, di Firenze e di Urbino.