Se già nel tardo pomeriggio di lunedì era arrivata la certezza dell’elezione di Nello Musumeci a presidente della Regione, solo a notte inoltrata sono stati resi noti i nomi dei 70 neo – deputati che comporranno l’ARS per il prossimo quinquennio. Con 36 seggi conquistati, la coalizione a sostegno di Musumeci si garantisce anche la maggioranza: vittoria mutilata per il M5S, che risulta comunque la lista più votata della regione e che potrà contare su 20 deputati – Cancelleri compreso, in quanto secondo classificato – e che avrà il compito di guidare la nuova opposizione.
Musumeci vince e con lui il centro – destra, i cui esponenti dei vari partiti non esitano a definirlo “finalmente ricompattato”. Nella più volte criticata coalizione, in evidenza il trionfo di Forza Italia, con l’elezione di 12 deputati: i risultati riconfermano Marco Falcone, Alfio Papale, Giuseppe Milazzo, Stefano Pellegrino, Orazio Ragusa e Riccardo Savona; la restante metà delle new – entry è composta invece da Tommaso Calderone, Marianna Caronia, Rossana Cannata, Riccardo Gallo Afflitto, Luigi Genovese e Michele Mancuso.
Seconda per preferenze nella coalizione vincente, la lista lombardiana “Idea Sicilia – Popolari e autonomisti” elegge cinque deputati: dai riconfermati Salvatore Cordaro e Giuseppe Gennuso, ai nuovi Giuseppe Compagnone, Roberto Lagalla e Carmelo Pullara. Stesso numero di deputati eletti anche per la lista UDC, che porta nuovamente a Palazzo dei Normanni gli uscenti Margherita La Rocca Ruvolo e Vincenzo Figuccia, cui si affiancheranno Giovanni Bulla, Cateno de Luca ed Eleonora Lo Curto. La lista a supporto del neo – presidente Musumeci – “Diventerà bellissima” – conta di 4 neo – deputati: Alessandro Aricò, Giuseppe Galluzzo e Giuseppe Zitelli, accanto al riconfermato Giorgio Assenza. Scattano 3 seggi, infine, alla lista composta da “Fratelli d’Italia” e “Noi con Salvini”, i cui eletti, tutti per la prima volta, sono Antonio Catalfamo, Gaetano Galvagno e Tony Rizzotto. A completare la maggioranza il listino del presidente eletto Musumeci, con i nomi di Elvira Amata, Roberto di Mauro, Bernadette Grasso, Gianfranco Miccichè, Giusy Savarino e Mimmo Turano.
Sul fronte opposto, 20 seggi scattano al solo Movimento 5 Stelle, a partire dal candidato presidente sconfitto, Giancarlo Cancelleri, che viene quindi riconfermato insieme a Gianina Ciancio, Francesco Cappello, Angela Foti, Matteo Mangiacavallo, Valentina Palmeri, Salvatore Siragusa, Sergio Tancredi, Giampiero Trizzino, Valentina Zafarana, Stefano Zito. Del partito di Beppe Grillo, i nuovi deputati eletti sono Stefania Campo, Antonino De Luca, Giovanni Di Caro, Nunzio Di Paola, Elena Pagana, Giorgio Pasqua, Roberta Schillaci e Luigi Sunseri. L’ultimo nome dovrebbe essere quello di Jose Marano, in attesa dei dati definitivi dalle sezioni di Catania.
Sono undici i seggi conquistati dal Partito Democratico, a partire dal trionfo di preferenze di Luca Sammartino, che si guadagna di nuovo il seggio insieme a Giuseppe Arancio, Anthony Barbagallo, Antonello Cracolici, Emanuele Di Pasquale, Baldassarre Gucciardi, Luisa Lantieri, Giuseppe Lupo; i tre neo – eletti della lista sono Giovanni Cafeo, Michele Catanzaro e Franco de Domenico. Il gruppo “PDR – Sicilia futura – PSI” elegge invece Nicola d’Agostino ed Edmondo Tamajo, entrambi uscenti dalla precedente legislatura; rimangono a secco di deputati le liste “Arcipelago Sicilia – Movimento dei territori” e “Alternative popolare”, entrambe a supporto del candidato presidente Micari ma che non hanno raggiunto la soglia minima del 5% .
Infine, Claudio Fava, già candidato presidente della propria lista “Cento passi per la Sicilia”, ne sarà anche l’unico rappresentante, grazie al numero di voti raccolti nel collegio di Palermo. Esclusa anche dal nuovo parlamento la lista degli indipendentisti del candidato presidente Roberto La Rosa.