La prima stagione di Stranger Things, finita nel migliore dei modi dopo ben otto avvincenti puntate, ci ha lasciato con qualche dubbio riguardo la scomparsa di Eleven (Undici) e l’origine dell’inquietante creatura chiamata “Demogorgone”. Per gli amanti della fortunata serie – che nel giro di un anno è diventata un cult – l’attesa è finita: dal 27 ottobre Stranger Things torna su Netflix con una nuova avvincente stagione composta da 9 puntate.
Ma dove eravamo rimasti con la prima stagione?
Nel 1983, nella tranquilla e fittizia cittadina di Hawkins, il dodicenne Will Byers sparisce in circostanze misteriose. Allo stesso tempo, in un laboratorio segreto nei dintorni della stessa cittadina, un ricercatore è vittima di un’inquietante creatura. Dal laboratorio, una ragazzina vittima di esperimenti scientifici, approfitta della confusione generata dall’incidente per fuggire. Dopo aver trovato rifugio in un ristorante, inseguita da agenti del laboratorio, continua la sua fuga imbattendosi nei tre migliori amici di Will – Mike, Dustin e Lucas – che si erano messi sulle tracce dell’amico svanito nel nulla. La ragazza, che si identifica con il numero tatuato sul suo braccio, “Undici”, crea un legame in particolare con Mike, il quale accetta di nasconderla nella sua abitazione. Ben presto, Mike e i suoi amici si rendono conto che Undici è dotata di poteri paranormali e che è a conoscenze delle sorti del giovane Will. Il ragazzo, infatti, sparito nel nulla a causa di un “Demogorgone” si ritrova catapultato in un’altra dimensione nota come il “sottosopra” del mondo reale, popolato da inquietanti creature. Nel giro di pochi giorni, a Hawkins avvengono altre assurde sparizioni, come quella di Barbara la migliore amica di Nancy, sorella maggiore di Mike. Le indagini del misterioso caso vengono guidate dall’agente Hopper, ma sono ostacolate dal laboratorio Hawkins che è a conoscenza del “sottosopra”. I vari indizi e brevi esperienze paranormali, porteranno i protagonisti a collaborare, aiutati dai poteri della giovane Undici, alla ricerca dei due ragazzi scomparsi.
Cosa ha determinato il successo della serie?
Innanzitutto il cast stellare composto da Winona Ryder, nei panni di Joyce Byers, e David Harbour che interpreta l’agente Hopper, e dal talento dei giovanissimi Finn Wolfhard (Mike Wheeler), Millie Bobby Brown (Undici), Gaten Matarazzo (Dustin Henderson) e Caleb McLaughlin (Lucas Sinclair). L’ambientazione anni ’80, l’atmosfera pop contornata dai successi del tempo come Africa dei Toto e Should i stay or should I go dei Clash, lo stile fantascientifico alla Steven Spielberg e l’intreccio avvincente e ricco di suspence hanno contribuito a rendere la serie un cult in tutto il mondo nonché un fenomeno a livello mediatico.
Cosa dobbiamo aspettarci dalla seconda stagione di Stranger Things?
Più chiarimenti, innanzitutto. Ma soprattutto scoprire che fine abbia fatto Undici e che legame avesse con il Demogorgone. Ora che le carte sono state svelate e il sottosopra è stato trovato, ciò che i fan temono di più è il mancato effetto sorpresa, ma le aspettative restano comunque alte.
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