La città etnea ospiterà gli scatti della “segreta fotografa del quotidiano”.
Buone nuove per tutti gli amanti della fotografia. A Catania – tra gli spazi espositivi della fondazione Puglisi Cosentino – avrà luogo la mostra “Vivian Maier – Una Fotografa Ritrovata”, presentata da Arthemisia. L’esposizione si terrà dal 27 ottobre al 18 febbraio, tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 20.
Ma chi è Vivian Maier? La vita di questa “ritrovata” fotografa incuriosisce proprio per la sua normalissima sennonché banale esistenza. Nata a New York nel 1926 e morta a Chicago nel 2009, Maier ha vissuto nell’anonimato di una vita da bambinaia, e tutto si sarebbe concluso lì, se non fosse stato per un tale John Maloof, che in un’asta acquistò per caso i suoi rullini e divenne mecenate di una fotografa altrimenti mai scoperta.
Con più di 120 fotografie in bianco e nero scattate tra gli anni Cinquanta e Sessanta, una selezione di immagini a colori scattate negli anni Settanta e alcuni filmati in super 8, Vivian Maier – paragonabile ad una moderna Emily Dickinson dal momento che anche lei, come la famosa scrittrice, era restia alla diffusione della propria arte – catturò nel silenzio la quotidianità che scorreva negli USA dagli anni ’50 agli anni ’90, immortalando scene di strada, ritratti di volti, architetture, autoritratti e qualunque altra cosa catturava la sua attenzione.
Cosa ci insegna la fotografia di Vivian Maier?
Fotografa per te stesso: la fotografia deve essere prima di tutto un bisogno, un modo di esprimere se stessi e il proprio modo di vedere il mondo.
Esci fuori e racconta: documenta ciò che vedi, anche questo è arte.
Accetta il tuo quotidiano: Vivian Maier non era una fotografa professionista, fotografava per passione proprio perchè amava farlo. Bisogna sempre essere pronti quando la fortuna bussa alla porta.