È avvenuto recentemente un incontro tra il sindacato Flc-Cgl al ministero dell’istruzione in merito al Fit, il tirocinio triennale a cui si accederà vincendo il concorso docenti del 2018, ma in modo particolare in merito ai 24 CFU, requisito per accedere al concorso, a causa delle modalità poco chiare di acquisizione e di controllo.
Il sindacato infatti, facendosi portavoce dei numerosi iscritti e dei dubbi che gli aspiranti docenti nutrono ogni giorno, ha esposto la necessità di fornire delle linee guida omogenee cui attenersi in materia di:
- Tempistiche di avvio dei corsi, in modo tale che tutti possano iscriversi e studiare serenamente, dando gli esami entro i tempi previsti;
- Costi, evidenziando come sia necessario un controllo capillare per la puntualità dei pagamenti delle tasse nonché dell’effettivo rispetto del tetto massimo dei 500 euro per le statali;
- Procedure uniformi per il riconoscimento dei crediti, per coloro che ne hanno in parte o li hanno tutti;
- Istituzione del semestre aggiuntivo, ovvero quel periodo in cui bisognerà frequentare i corsi e dare esami per i 24 CFU, anche per i dottorandi e gli assegnisti di ricerca.
È stato altresì richiesta una delucidazione circa la fase transitoria dei neolaureati e degli iscritti nelle graduatorie ad esaurimento, nonché dei non abilitati con 36 mesi di servizio, in quanto essi dovranno affrontare un concorso riservato, con degli elementi specifici per loro stessi. Le richieste sono state discusse ed esaminate, ma le risposte non sono ancora date: bisognerà attendere un’altra convocazione, da cui emergeranno importanti linee guida e delucidazioni. Non resta dunque che aspettare per avere maggiori chiarimenti su questi punti.