Giorni di fuoco per la Facoltà di Psicologia dell’Università La Sapienza di Roma che ha deciso, con decreto rettorale, di annullare il test d’ingresso per le magistrali di psicologia.
Il 15 settembre, la Facoltà di Psicologia dell’Università La Sapienza di Roma ha deciso, con decreto rettorale, di annullare il test d’ingresso per le magistrali di psicologia, portando come motivazione l’irregolarità di 40 domande, già presenti nel test dello scorso anno. Inoltre, sono stati riscontrati diversi problemi informatici che hanno di fatto impedito una regolare correzione del test. Il rettore dell’Università del capoluogo, Eugenio Gaudio, insieme al senato accademico, aveva preso la decisione di rifare il test d’ammissione il 5 ottobre. Ma, questa volta gli studenti non ci stanno e si sono rivolti al Tar del lazio che giorno 22 settembre mattina ha sospeso in via cautelare l’indizione della nuova selezione.
Nel frattempo, sono tantissime le lamentele da parte degli studenti che si sono dichiarati studi di stare dietro agli errori burocratici e a tutte le meccanizzazioni del test di ammissione. Ciò che chiedono unanimi è che siano ammessi tutti i partecipanti del test. Infatti, facendo un calcolo molto semplice, dei 800 posti a disposizione, soltanto 90 rimarrebbero fuori. L’udienza del Tar si terrà proprio il prossimo 18 ottobre e in quel momento i giudici decideranno anche sulla richiesta da parte dei ricorrenti di rendere a numero aperto l’accesso al primo anno dei corsi di laurea in Psicologia clinica, Psicologia della Comunicazione e del Marketing, Psicologia applicata ai contesti della salute, del lavoro e giuridico-forense, Neuroscienze cognitive e Riabilitazione psicologica, Psicologia dello sviluppo tipico e atipico e Psicopatologia dinamica e dello sviluppo.
La Sapienza è un’università frequentata non solo dagli studenti del posto, ma anche e soprattutto da ragazzi da tutte le parti dell’Italia. Abbiamo sentito ai nostri microfoni una studentessa proveniente dall’Ateneo catanese che ha deciso di effettuare i test di ammissione per continuare il suoi percorso accademico proprio a Roma. Federica, 24 anni, laureata in Psicologia, si è dichiarata veramente allibita per tutta la faccenda: “Sono davvero molto stanca di avere barriere in continuazione. Va bene il test di accesso, anche se sono contraria, ma che si debba annullare e rifare questo proprio non lo tollero. Ognuno di noi ha fatto il primo test, studiando e raggiungendo il posto. Io ho preso un aereo e ho dovuto soggiornare a Roma due giorni. Sono spese e sacrifici che devono essere tenute in considerazione. Non siamo delle pedine che possono muovere come vogliono. Ognuno di noi deve anche organizzarsi sia a livello logistico che economico. Come me, siciliana, c’erano tantissime altre ragazze nelle stesse condizioni. Spero davvero che venga fatta chiarezza, non chiediamo tanto, solo la possibilità di continuare i nostri studi in maniera serena.”
LiveUniCT seguirà la vicenda e pubblicherà gli aggiornamenti dopo la sentenza.
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