Categorie: Tecnologia e Social

Emoji nei messaggi di lavoro? Potresti sembrare incompetente secondo una ricerca

Sono entrate a far parte del nostro modo di comunicare quotidianamente, eppure le “faccine” potrebbero rappresentare una minaccia per la nostra credibilità sul lavoro.

Le usiamo tutti i giorni, le inviamo agli amici, ai familiari, ai colleghi di lavoro: le emoticon sono da anni entrate a far parte, a tutti gli effetti, del nostro modo di comunicare nel mondo virtuale. Se siete avvezzi a usare le cosiddette faccine anche in mail e messaggi di lavoro, però, forse dovreste ripensarci. Una recente indagine, condotta dalle università di Israele e di Amsterdam, dimostrerebbe come l’utilizzo delle simpatiche faccine in ambito professionale sminuisca la nostra immagine e ci faccia apparire incompetenti.

Quell’emoji sorridente, quell’occhiolino strizzato o quel pollice in su, insomma, potrebbero non essere vostri amici, quando si è impegnati a comunicare con colleghi di lavoro e superiori, specialmente se la conoscenza è di breve durata. Lo studio è stato condotto su un campione di 549 persone di ben 29 differenti paesi, analizzandone le  reazioni di fronte a e-mai o messaggi di lavoro corredati di faccine o meno. Nel primo caso, in presenza cioè delle emoticon all’interno della corrispondenza digitale, sono state osservate reazioni di fastidio che hanno indotto il destinatario a considerare l’autore non competente in ambito lavorativo.

Credevo nel potere positivo degli emoticon, ma fin dall’inizio i risultati che abbiamo ottenuto mi hanno fatto ricredere” ha dichiarato una delle autrici dello studio, Ella Glikson, che ha notato anche come, al contrario, un sorriso dal vivo faccia apparire il candidato più sincero, affidabile, fidato e cordiale. Sarebbe preferibile, quindi, attenersi a messaggi di lavoro “puliti”, privi di fronzoli e di faccine, se non si desidera attirare giudizi negativi da parte del destinatario. E sbizzarrirsi con emoji, gif e quant’altro solo nelle chat con gli amici.

Debora Guglielmino

Classe '94, la passione per l'informazione e il giornalismo mi accompagna sin da quando ero ancora una ragazzina. Studentessa di Scienze della Comunicazione, amo la lettura e le atmosfere patinate ed eleganti tratteggiate nei romanzi della Austen. Appassionata e ambiziosa, sogno di poter un giorno conoscere il mondo e di raccontarlo attraverso una penna e un taccuino.

Pubblicato da
Debora Guglielmino

Articoli recenti

Aeroitalia, Catania – Tunisi non può atterrare: “Autorità tunisine non lo hanno consentito”

Una decisione assolutamente arbitraria e priva di logica. Questo è quanto dichiarato da Aeroitalia, la…

18 Dicembre 2024

In Italia meno abbandono scolastico e Neet, ma il Paese resta tra i tassi più alti in Europa

Nel 2023, in Italia, si è registrato un calo del tasso di disoccupazione del 7,7%,…

18 Dicembre 2024

UNICT – Automation Day 2024: gli allievi ingegneri incontrano le aziende

Promuovere gli scambi di esperienze professionali e competenze, valutare insieme opportunità di carriera e argomenti…

18 Dicembre 2024

Catania, condanna per tre dottoresse: ritardarono il parto

Tre dottoresse coinvolte nel caso della nascita di un neonato nato il 2 luglio 2015…

18 Dicembre 2024

Concorso funzionari scuola: posti anche in Sicilia

Concorso funzionari scuola: indetto un bando, per titoli ed esami, del ministero dell'Istruzione per la…

18 Dicembre 2024

Ponte sullo Stretto, aumentano i fondi: crescono le critiche

Il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina continua a modificarsi e prendere forma, con…

18 Dicembre 2024