UNIVERSITÀ – “Internet of Things”, arriva una nuova laurea all’università di Udine

Il nuovo corso di laurea all’università di Udine dovrà formare i giovani nel settore digitale, sempre più fondamentale e richiesto nel mondo del lavoro.

Che piaccia o no, il futuro del lavoro è digitale, e già da qualche anno sono sempre più numerose le figure, esperte in media digitali, social networking e grafica web, richieste dai datori di lavori. Il nostro Paese, tuttavia, non sembra in grado di soddisfare la crescente richiesta di “manodopera digitale” da parte delle aziende, lasciando vacanti, spesso, interessanti posti di lavoro.

La digitalizzazione, infatti, impera ormai praticamente ovunque in ambito professionale e, solo nel 2020, sono previste oltre 900mila posizioni aperte per i professionisti del settore digitale. Oggigiorno, però, oltre il 22% dei posti di lavoro del mercato digitale resterebbe vacante, considerato l’inadeguato numero di professionisti del settore, come content manager, web master, sviluppatori web e via dicendo. La scarsità di esperti del settore digital pone l’Italia al gradino più basso di occupati in ambito digitale, con solo il 12% delle posizioni coperte.

Per questa ragione il mondo accademico sta cercando di adeguarsi alle nuove esigenze del mondo professionale, sperimentando percorsi formativi utili a creare le professionalità necessarie alle attuali dinamiche di mercato. A Udine, in tal senso, l’università ha lanciato un nuovo corso di laurea triennale in “Internet of Things, big data and web”.

Il corso, che rappresenta un’evoluzione del vecchio percorso in “Tecnologie web e multimediali”, sarà coordinato dal docente di Computer Science del dipartimento di Scienze matematiche, Agostino Dovier. Oggetto di studio saranno le logiche interne ai social network, l’elaborazione dei big data e delle diverse tecnologie che muovono la realtà virtuale di Internet.

La particolarità del percorso di studio è rappresentata dal consistente numero di attività svolte in laboratorio e dalla scelta innovativa di svolgere periodi di tirocinio direttamente presso le aziende, che potranno formare i ragazzi e, al tempo stesso, ricercare già all’università la manodopera digitale fondamentale per lo sviluppo dell’economia nei prossimi anni.

Debora Guglielmino

Classe '94, la passione per l'informazione e il giornalismo mi accompagna sin da quando ero ancora una ragazzina. Studentessa di Scienze della Comunicazione, amo la lettura e le atmosfere patinate ed eleganti tratteggiate nei romanzi della Austen. Appassionata e ambiziosa, sogno di poter un giorno conoscere il mondo e di raccontarlo attraverso una penna e un taccuino.

Pubblicato da
Debora Guglielmino

Articoli recenti

La Napoli contraddittoria di Sorrentino: un’analisi di Parthenope

Parthenope, ennesimo capolavoro di Paolo Sorrentino, sale al primo posto per numero di spettatori e…

2 Novembre 2024

Sicilia, elezioni provinciali: la corte costituzionale frena i rinvii e chiede una soluzione immediata

Un clamoroso colpo di scena riguarda il rinvio delle elezioni provinciali in Sicilia. La Corte…

31 Ottobre 2024

Gli italiani trascorrono sempre più tempo in casa: come il Covid ha cambiato le nostre abitudini

Dalla fine della pandemia, la vita quotidiana degli italiani è cambiata radicalmente. Secondo uno studio…

31 Ottobre 2024

Sanità Sicilia, eseguiti cinque trapianti in un giorno tra Palermo e Catania

In una sola giornata, la Sicilia ha raggiunto un traguardo straordinario nel campo della medicina,…

31 Ottobre 2024

Ponte di Ognissanti: boom di partenze, 10 milioni di Italiani in fuga tra arte e natura

Il ponte di Ognissanti del 2024 vede anche quest'anno un boom di partenze in Italia,…

31 Ottobre 2024

“Gli LGBT come gli ebrei”: le parole del nuovo consulente della Regione Sicilia fanno discutere

L'avvocato Gianfranco Amato, noto per le sue posizioni anti-LGBT, è stato nominato consulente dell'assessorato alla…

31 Ottobre 2024