L’International astronomical Union, l’ente scientifico che dà i nomi a tutti gli oggetti celesti, ha deciso di utilizzare quello di un giovane studioso misterbianchese per identificare un asteroide.
Misterbianco e Giove non sono mai stati così vicini. Una storia che ha davvero dell’incredibile quella di un asteroide “di fascia principale”, con orbita tra Marte e Giove, scoperto nel 1981 e che ora si chiama “11465 Fulvio”.
A stabilirlo, lo scorso aprile, nella conferenza internazionale “Asteroids, Comets and Meteors 2017” tenutasi a Montevideo, l’International Astronomical Union, ovvero l’ente scientifico che dà i nomi a tutti gli oggetti celesti dello spazio. Un organismo che “battezza” stelle, pianeti, comete insomma e che nella fattispecie con quel nome ha consegnato un riconoscimento prestigioso ad un’eccellenza made in UNICT: Daniele Fulvio.
Daniele è un 37enne di Misterbianco, laureatosi nel 2006 in fisica e astrofisica all’Università di Catania e che ha proseguito il suo percorso accademico facendo il dottorato di ricerca all’Osservatorio astrofisico di Catania (Inaf-Oact) fino al 2010.
Poi ha lasciato l’Italia per poter inseguire i propri sogni: fino al 2013 è stato ad Charlottesville negli Usa all’ University of Virginia come ricercatore nel Dipartimento di Scienze dei materiali e Ingegneria; dopo si è spostato al Max Planck Institute for Astronomy, centro d’eccellenza mondiale in Germania; infine Fulvio ha conquistato un posto alla Pontificia Università Cattolica di Rio de Janeiro in Brasile, dove tuttora è professore associato del Dipartimento universitario di Fisica. Qui insegna fisica e astrofisica dal 2015 ed ha fondato il Laboratorio di Astrofisica sperimentale e Scienze planetarie.
Un onone più unico che raro, privilegio di pochi, quello di avere il proprio nome impresso nella volta celeste: Daniele Fulvio è il primo in Brasile nella sua area a ricevere questo riconoscimento entrando di fatto in un vero e proprio elenco di eletti della comunità scientifica mondiale.