Cannabis sì o cannabis no? Uno studio ha dimostrato che fumare regolarmente marijuana ha effetti negativi sullo studio.
A proposito di marijuana, il dilemma è sempre lo stesso: fa bene o fa male al cervello? Gli studi sul tema sono sempre stati moltissimi e contraddittori, soprattutto in America. Negli anni, è stato dimostrato, ad esempio, come l’uso regolare di cannabis abbia – a lungo termine – degli effetti negativi a livello cognitivo, in particolare sulla struttura del cervello e sul volume della materia grigia.
Più recente, invece, è una ricerca – pubblicata sulla Review of Economic Studies – secondo cui la marijuana avrebbe degli effetti nocivi sul cervello in riferimento, in particolare, al rendimento nello studio. L’esperimento, condotto in Olanda, sembra particolarmente interessante ed efficace: ha preso, infatti, corpo a partire dall’ordinanza che impedisce il libero accesso ai coffee-shop ai cittadini non olandesi. Due studiosi – Olivier Marie and Ulf Zölitz – hanno, così, colto al volo l’opportunità di monitorare gli effetti della cannabis nello stesso luogo e in persone simili: il confronto è tra studenti che prima potevano fare liberamente uso di marijuana e che ora non possono più è stato immediato. Spesso, inoltre, gli studenti monitorati – circa 4000 – dall’esperimento facevano parte della stessa classe.
In particolare, da quello che emerge dai risultati pare che chi fa uso di cannabis abbia un rendimento peggiore: voti peggiori e bocciature più frequenti. Gli effetti negativi a livello cognitivo riguardano, in particolare, la memoria e la concentrazione e avrebbero delle ripercussione soprattutto su quei corsi che richiedono maggiori capacità matematiche e numeriche.