Aumentano gli iscritti all’università con disabilità: al monastero dei Benedettini è stato presentato il rapporto Censis sull’inclusione degli studenti con disabilità e Dsa.
Nell’anno accademico 2014-2015 il numero degli studenti universitari iscritti in Italia con invalidità superiore al 66% e con disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) è stato di 14.649 individui, con un incremento triennale del13,3% (l’1,4% in più di studenti invalidi e il108,3% in più con disabilità). A fronte di tutto ciò, i dati sulla spesa evidenziano un’insufficiente copertura dei bisogni collegati a queste categorie di studenti, che esprimono una domanda sempre più complessa e articolata.
Sono i dati che emergono dal rapporto Censis “Accompagnare le Università verso una più ampia integrazione degli studenti con disabilità e Dsa”, presentato per la prima volta in Italia questa mattina al Monastero dei Benedettini nel corso del convegno “Presente e futuro dei servizi per l’inclusione: Atenei a confronto”, promosso dal Centro per l’Integrazione attiva e partecipata dell’Università di Catania (Cinap) e dalla Conferenza nazionale universitaria dei Delegati per la Disabilità (Cnudd).
“Nell’ambito dell’istruzione terziaria di tipo accademico la sottopopolazione degli studenti con disabilità e con DSA sia divenuta una componente numericamente significativa, in crescita, molto spesso in controtendenza con l’andamento complessivo di immatricolati e iscritti” ha affermato il dott. Luigi Bellesi, che ha presentato il rapporto, realizzato in collaborazione con 40 atenei, tra cui quello di Catania. “La domanda generata dagli studenti – ha affermato ancora Bellesi – riguarda in particolare l’accesso ai luoghi di studio, la gestione degli aspetti amministrativo organizzativi e la didattica e l’apprendimento. Per quanto riguarda gli studenti con Dsa, i miglioramenti auspicati si concentrano soprattutto sulla dimensione relazionale-didattica: richiedono, infatti, maggiore disponibilità dei docenti verso le loro esigenze, un maggiore accesso al materiale didattico e al suo uso e una maggiore disponibilità di ausili tecnologici”.
Il convegno è stato aperto dagli indirizzi di saluto del prorettore Giancarlo Magnano San Lio. Sono intervenuti il presidente del Cinap Salvatore Massimo Oliveri, che ha presentato l’evento e il presidente del Cnudd Marisa Pavone, che ha introdotto i lavori, e la prof.ssa Arianna Rotondo, in rappresentanza del direttore del Disum Marina Paino. “Obiettivo di questo incontro – ha affermato il prof. Oliveri – è il confronto sui servizi per l’inclusione degli studenti universitari con disabilità e Disturbi specifici dell’apprendimento, lo scambio sulle buone prassi esistenti e la riflessione su strategie inclusive innovative. Per sviluppare nuove politiche di inclusione è necessario avere una visione d’insieme della presenza degli studenti con disabilità e Dsa nel sistema universitario italiano e dei servizi forniti quali risorse per il diritto allo studio dai singoli Atenei”.
“Siamo particolarmente orgogliosi – ha continuato Oliveri – della scelta della sede di Catania per la presentazione della ricerca del Censis, un’indagine molto importante perché ci fa riflettere sui processi di accoglienza e integrazione compiuti da ciascun ateneo coinvolto per accrescere il potenziale inclusivo di un capitale umano che non può e non deve andare disperso”.
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