Molestie presso il Dipartimento di Ingegneria. Un giovane studente dello Sri Lanka è stato arrestato per aver molestato una collega universitaria.
E’ successo nella giornata di ieri, quando il personale delle volanti è intervenuto presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Catania. Sul luogo gli agenti si sono ritrovati uno studente, cittadino dello Sri Lanka, fermato precedentemente da un vigilantes della struttura. Il giovane è stato arrestato da agenti delle Volanti della polizia di Stato per stalking nei confronti di una collega 19enne.
Dalla ricostruzione ufficiale della Questura, la ragazza riferiva che, mentre era in aula, il suo collega, anch’egli lì presente, inveiva ad alta voce contro di lei e con tono minaccioso la invitava ad uscire fuori dalla struttura universitaria per dei chiarimenti. A quel punto gli altri studenti prendevano le difesa della ragazza frapponendosi tra lei e il giovane che cercava di raggiungerla, cercando di farsi largo energicamente tra i colleghi che avevano creato una vera e propria barriera per proteggerla, nel mentre contattavano la guardia giurata lì in servizio, che accorreva provvedendo con non poche difficoltà a bloccare lo studente straniero e a condurlo in una stanza fino all’arrivo della Polizia. Ma anche con gli agenti il predetto si manifestava intollerante e aggressivo, cercando di sottrarsi al controllo e, addirittura, all’accompagnamento con la volante in ufficio.
Dalle brevi indagini, sentendo la ragazza vittima di stalking ma anche altri testimoni, emergeva che già dalla fine dell’anno scorso il ragazzo si era invaghito della collega, la quale non gli aveva però mai dato adito a pensare che la loro fosse qualcosa in più di una semplice amicizia, al contrario il ragazzo si comportava come se fossero fidanzati, chiedendole conto con messaggi e bloccandola più volte nei corridoi dell’università.
Tale insistenza, che negli ultimi tempi aveva visto un crescendo ed era divenuta sempre più pervasiva, aveva ingenerato nella ragazza un comprensibile timore e costretta a cambiare le proprie abitudini di vita pur di sottrarsi ai “fastidiosi” incontri.
Il ventenne è stato condotto in Questura dopo che gli agenti hanno accertato che la vittima aveva già avanzato istanza di ammonimento del Questore.
L’episodio ha fatto scattare le manette ai polsi del giovane stalker, denunciato qualche mese fa persino dalla madre per maltrattamenti, tanto da andare a dimorare in casa di uno zio.
Su disposizione dell’A.G. di turno, il giovane è stato condotto al carcere di Piazza Lanza.