Il corpo rivolto con il viso poggiato al marciapiede, tinto improvvisamente del sangue di un giovane studente. La tragedia, a cui gli inquirenti stanno ancora cercando di dare una motivazione, si è consumata all’interno del campus universitario dell’Università degli Studi di Salerno.
Ieri pomeriggio, intorno alle 15:00 il corpo di un giovane iscritto al terzo anno di Ingegneria informatica è stato ritrovato privo di vita. E’ successo nel campus di Fasciano dell’Università degli Studi di Salerno. Dalle prime indagini pare che il giovane Gianluca abbia deciso di porre fine alla sua vita lanciandosi dal terzo piano della biblioteca scientifica del plesso universitario. Inutile l’intervento delle ambulanze del servizio di rianimazione, che sono arrivate sul posto assieme alle forze dell’ordine.
Il giovane era originario di Eboli e dalla ricostruzione delle sue ultime ore di vita pare che prima di compiere l’estremo gesto, si fosse recato ad un controllo medico specialistico. Secondo quanto riferito da Il Mattino, la consultazione con lo specialista non aveva rivelato nessun particolare preoccupante ed il giovane godeva di buona salute. Esclusa questa pista, le forze dell’ordine proseguono le indagini, cercando di trovare una spiegazione. Sul luogo della tragedia non è stato rivenuto nessun messaggio né biglietti con cui Gianluca avrebbe potuto manifestare il motivo che lo ha spinto al suicidio. Le indagini quindi proseguono con il solo contributo di due testimoni oculari.
Gli amici ed i colleghi dell’università lo descrivono come un ragazzo socievole, che non sembrava avere problemi tali da portarlo al suicidio. Le istituzioni universitarie si sono strette al dolore della famiglia e il Rettore dell’Università di Salerno ha indetto il rispetto di un minuto di silenzio in memoria del giovane.