Per la seconda volta nella sua storia, Alitalia va verso la liquidazione. Al momento sembrerebbero garantiti biglietti e operatività, ma quali sono i rischi?
Ricapitalizzazione impossibile, si va verso il commissariamento. Non resta altro da fare dopo il No del referendum sul nuovo piano di salvataggio di Alitalia, sottoposto ai dipendenti e bocciato con il 67%, per il rilancio della compagnia. Il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, dichiara: “La cosa più plausibile è che si vada verso un breve periodo di amministrazione straordinaria che si potrà concludere nel giro di 6 mesi o con una vendita parziale o totale degli asset di Alitalia, oppure con la liquidazione”. L’Enac annuncia, infatti, che Luca Cordero di Montezemolo, presidente della compagnia, ha già comunicato ufficialmente la decisione della compagnia di avviare la procedura per la nomina del Commissario. Il compito del commissario, nominato dal ministro dello Sviluppo, sarebbe quello di elaborare un piano industriale o preparare il terreno ad altre compagnie straniere disposte a farsi carico dei debiti dell’azienda. Gira già voce che i tedeschi di Lufthansa sarebbero interessati a firmare un accordo. Se, però, non dovesse saltar fuori nessun acquirente, il commissario dovrebbe dichiarare il fallimento della compagnia con la conseguente dichiarazione di insolvenza da parte del Tribunale.
Nonostante l’esito negativo del referendum e le immediate conseguenze, la compagnia fa sapere che biglietti, programma e operatività dei voli sono, al momento, garantiti. Per fare ciò, però, c’è bisogno di liquidità e l’unica ipotesi è quella di un aiuto di Stato, quindi qualche rischio rimane. Quali sono i rischi per chi ha già acquistato un biglietto Alitalia?
Se si è acquistato un volo per i prossimi mesi, sembra che – come dichiarato dalla compagnia – non ci sarà alcun problema. Anche perché, essendo l’estate il periodo in cui si viaggia di più, l’occasione potrebbe essere buona per fare cassa qualora si arrivasse alla liquidazione. Per chi ha previsto di viaggiare, invece, dopo l’estate la situazione è un po’ più incerta e, se non si è acquistato un biglietto a tariffa economica, sarebbe consigliabile richiedere un rimborso. Potrebbero, inoltre, esserci cancellazioni e ritardi per quanto riguarda i voli, soprattutto per quelli nelle fasce orarie difficili da riempire, come la tarda mattinata e il primo pomeriggio.
Se la compagnia dovesse essere liquidata, poi, tutti coloro che hanno acquistato un biglietto direttamente da Alitalia, perderebbero ogni garanzia e diventerebbero creditori nei confronti dell’azienda per l’equivalente del costo del biglietto. Considerati i debiti della compagnia, però, la possibilità di rimborso è alquanto bassa. Per coloro, invece, che hanno acquistato il biglietto presso una agenzia di viaggi o un tour operator, c’è la possibilità che il volo venga comunque garantito da un’altra compagnia. In ogni caso, fino a quando la compagnia resterà operativa, le regole sui ai biglietti acquistati e le protezioni previste dal Codice del consumo rimangono validi.