Il Monastero dei Benedettini, cuore del Dipartimento di Scienze umanistiche, ha molto altro da offrire al pubblico oltre alle lezioni e agli esami che vi si svolgono. In un calendario di iniziative volto a celebrare l’immenso complesso, arrivano nuovi percorsi guidati.
Da sette anni si svolge al Monastero dei Benedettini un percorso turistico guidato che si snoda all’interno dell’edificio e che adesso subirà una piccola ma importante variazione: per volontà della direttrice del Dipartimento di Scienze Umanistiche, la professoressa Marina Paino, verranno aperte per la prima volta al pubblico le Stanze dell’Abate, attualmente adibite a Direzione di Dipartimento.
La sala fu realizzata dall’architetto Musumeci e fu uno degli ultimi interventi effettuati dai monaci che vollero aprirla al pubblico per la celebrazione del Santo Chiodo. Anche e soprattutto per questo motivo la sala è stata affrescata e decorata in modo sfarzoso. Secondo i monaci di Ormonde, la sala assomigliava ad una grande sala da ballo vista alla luce del giorno. I decori si completano con la rappresentazione delle Tre Grazie sulla volta realizzate da Giuseppe Rapisarda nel 1827.
Insomma per i turisti e tutti coloro che vorranno fruire del percorso, si tratterà di un vero e proprio tuffo nel passato: lo scopo sarebbe quello di destare la medesima meraviglia e stupore che dovevano provare gli ospiti al cospetto di tanto sfarzo e ricchezza.
Il nuovo percorso così modificato sarà pertanto fruibile nei giorni di chiusura del dipartimento: le visite guidate partiranno ogni ora dalle 9:00 alle 17:00 anche sabato 15, domenica 16 e lunedì 17 aprile. Visto il numero limitato di posti è consigliata la prenotazione ai numeri 0957102767 – 3349242464.
Si tratta certamente di un’occasione unica nel suo genere che aiuterà a guardare al monastero non solo come luogo di studio e di ansie caratteristiche degli studenti, ma anche come il patrimonio culturale che rappresenta.