Era prevedibile che il Ministero dell’Istruzione avesse in mente un piano b per il tanto atteso TFA terzo ciclo. Già sarebbe dovuto essere l’ultimo ciclo di TFA in quanto in seguito ci si abiliterà con il tirocinio triennale. Invece non ci sarà più nessun TFA.
Il TFA terzo ciclo, come era prevedibile, è stato sostituito dal FIT, il tirocinio triennale abilitante e retribuito cui si potrà accedere previo superamento del concorso. Il concorso più vicino, notizia che ormai è di dominio pubblico, è il concorso docenti del 2018, che richiede ancora una certa organizzazione in quanto ancora i requisiti e le modalità di svolgimento non sono state del tutto chiarite.
Questa è senza dubbio una novità importante nel campo dell’insegnamento che permetterà una cadenza più frequente di abilitati: contrariamente al TFA che si svolgeva ogni tre anni, il concorso che darà l’avvio al FIT si svolgerà con cadenza biennale, permettendo dunque a più persone l’accesso al canale di abilitazione. Ricordiamo dunque che una volta superato il concorso si aprirà un percorso di formazione triennale retribuito con una borsa di studio ripartito in due fasi: supplenza e tirocinio nelle scuole e assistenza nella ricerca all’università; una volta superato con successo questo triennio, starà al dirigente scolastico – in ottemperanza alla legge dei poteri dei Super presidi prevista dalla buona scuola di Renzi – decidere se tenere il neo docente nella propria scuola o rifiutarne l’assunzione.
Insomma, la tanto attesa novità è infine giunta; rimboccatevi le maniche in attesa di capire se questo è positivo o negativo per quanti nutrono il sogno di prendere cattedra.