La celebre rivista Times ha pubblicato la sua annuale classifica “Times Higher Education” che prende in considerazione le università di tutto il mondo. Nella sezione dedicata alle università fondate da meno di 50 anni figurano anche dieci italiane.
La classifica Times Higher Education, oltre che presentare la graduatoria delle migliori università del mondo, fornisce anche delle classifiche basate su particolari aree tematiche, tra queste vi è quella delle “migliori giovani università”: atenei che sono stati fondati da meno di cinquant’anni e dimostrano di soddisfare determinati criteri scelti dai curatori della classifica. Questa specifica classificazione si è rivelata essere interessante per il Bel Paese, infatti ben 10 università italiane sono tra le prime cento.
Secondo questi dati, la giovane eccellenza italiana è la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che con il suo nono posto, risulta essere la prima delle dieci università italiane che sono riuscite ad aggiudicarsi un posizionamento in quest’area, che invece non menziona in alcun modo la Sicilia.
Nonostante il risultato soddisfacente per alcune università d’Italia, sarebbe meglio non cantare vittoria. Infatti cinque degli atenei italiani presenti in classifica hanno perso qualche posizione rispetto alla graduatoria dello scorso anno; peggioramento che sarebbe dovuto alla “sempre più forte competizione in questo settore” spiega Phil Batty, curatore della graduatoria, che fa notare come in Italia “c’è stato un calo del 20 per cento nei finanziamenti pubblici all’istruzione superiore negli ultimi cinque anni e la percentuale del PIL assegnata alla spesa per l’istruzione superiore è ora tra le più basse di ogni paese industrializzato. Inoltre i salari accademici sono congelati dal 2010″.
Criticità che, se esiste l’intenzione di alzare il livello di istruzione superiore in Italia, bisognerà affrontare seriamente.