L’ultimo aggiornamento di Messenger prevede l’introduzione di reazioni ai messaggi in chat, tra cui non manca il pollice del “Non mi piace” o la chiocciola “@” per citare direttamente il destinatario del commento e della reazione.
Messenger si rinnova, nell’attesa delle prossime emoji entro il mese giugno e Zuckerberg non si ferma mai, si ispira anche ad altre piattaforme, infatti l’uso della @ per il tag si trovava già da anni su Twitter e da qualche settimana era stato introdotto anche sulla piattaforma Facebook per rispondere ai commenti in bacheca. Non solo in bacheca, dunque, ma anche nelle chat di gruppo e nelle conversazioni con un gran numero di utenti, per essere sicuri che il messaggio venga letto dall’interessato. Per quanto riguarda, invece il pollice in giù, non è previsto che sbarchi in bacheca e sembra destinato a rimanere in chat, così da evitare disguidi sulla vetrina che Facebook espone nella home di ogni suo utente.
Ad arricchire le chat ci sono tantissime emoji e pollici in su e in giù pronti ad esprimere i nostri gusti, ma anche le menzioni, ultima news della messaggistica istantanea affidata alla chiocciola. Se io ti menziono, richiamo la tua attenzione in modo inequivocabile, dunque tu devi rispondermi perché non puoi non aver letto il messaggio! Pensiamo ora a quanti errori diplomatici potremmo compiere in futuro, tutte le volte che non vorremmo rispondere a un messaggio. L’introduzione della chiocciola in chat entra anche nel mondo dal lavoro, che ha la sua piattaforma social nell’app Workplace. Gli utenti, però, soprattutto quelli più social, sanno già di cosa si tratta perché molto probabilmente utilizzano la chiocciola su Twitter e/o su WhatsApp, all’interno di un meccanismo di app che sembra convergere sempre più verso una socializzazione tutta virtuale.