La tecnologia porta dei vantaggi anche nello studio dei vulcani: grazie ad un sistema di telecamere ad alta velocità ed alta definizione, si potrà ricostruire il fenomeno dell’eruzione in 3D.
Tecnologia che verrà usata per le attività vulcaniche dell’Etna e di Stromboli, questi saranno i due banchi di prova qui in Italia, dove lavorerà il gruppo di ricercatori del “Laboratorio Alte Pressioni Alte Temperature di Geofisica e Vulcanologia sperimentali” (Hpht) dell‘Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Tutto questo anche a seguito delle recenti eruzione dell’Etna, che ha dato ai ricercatori dell’Italia e di tutto il mondo la necessità di studiare meglio questi fenomeni. Infatti le immagini, che queste telecamere hanno registrato, hanno dato l’opportunità di studiare la velocità con cui il materiale viene emesso, seguendo anche la traiettoria del materiale stesso ed altri parametri aerodinamici. Non solo, ad essere messi a fuoco, sono pure le caratteristiche dei materiali emessi e dispersi attorno il cratere.
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