Da anni i precari chiedevano di essere inseriti nelle graduatorie che danno diritto all’assunzione. La risposta alla “fase transitoria” arriva da un nuovo provvedimento della Buona Scuola, che vede concordi anche le forze di opposizione e prevede che vengano create nuove graduatorie a cui potranno accedere 50mila docenti abilitati.
Al centro del provvedimento scolastico proposto dal Governo, che ha ricevuto il benestare anche dell’opposizione, vi è la proposta per la “fase transitoria”. L’ origine delle dispute risale al 2006, anno in cui vengono chiuse le Graduatorie ad Esaurimento (GdE), ossia le liste in cui era necessario comparisse il proprio nome per poter iniziare a sperare di essere assunti. La situazione, di fatto immutata da quel 2006, adesso, con l’ultimo step della Buona Scuola, viene finalmente sbloccata. La soluzione consiste nella creazione di nuove graduatorie sia di merito che ad esaurimento.
Come avverrà il reclutamento
La formazione e l’assunzione dei docenti della scuola secondaria (medie e licei) era uno tra quei dossier della Legge 107 lasciati in sospeso. Con la “fase transitoria” vengono sciolti i nodi riguardo alla modalità con cui si realizzerà il reclutamento. Tutti i docenti già abilitati potranno essere assunti nei prossimi anni, senza alcuna esclusione, mentre i non abilitati con almeno 36 mesi di servizio avranno comunque dei concorsi riservati.
Per poter essere assunti, anche i docenti abilitati dovranno affrontare una prova, ma a differenza di prima, si tratterà di una prova senza sbarramento. Quindi per chi è già abilitato non ci saranno concorsi riservati, ma l’immissione in ruolo sarà automatica. Infatti questi docenti accederanno direttamente al “Fit”, il terzo e ultimo anno del periodo di formazione. Il Fit altro non è che un “anno di prova” consistente nello svolgimento di una supplenza, al seguito della quale, in caso di esito finale positivo, si riceverà una propria cattedra.
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