L’esplosione nella notte in via Crispi ha sconvolto Catania. Un bilancio pesantissimo: morta una donna di 84 anni, gravissime le condizioni di una bimba di 10 mesi. Tre i feriti.
Il Palazzo di tre piani non esiste più, è rimasto poco, completamente sventrato con la facciata, i pavimenti e le pareti ridotte ad un cumulo di macerie. L’esplosione ha coinvolto anche anche due edifici limitrofi che sono stati subito evacuati e messi in sicurezza. Al momento il bilancio è drammatico, morta una donna di 84 anni, tre feriti e una bimba ricoverata al Garibaldi Nesima di Catania.
In coma farmacologico la bimba di 10 mesi – E’ ricoverata in prognosi riservata al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Garibaldi Nesima.
La piccola italo marocchina si chiama Malika ed ha riportato una frattura cranica laterale sinistra. presenta inoltre due focolai contusivi emorragici per i quali non è necessario sottoporla a un intervento chirurgico, ma soltanto a controlli clinici.
“Le lesioni contusive e le frattura – sottolinea il primario della Rianimazione pediatrica dell’ospedale Garibaldi Nesima, il dottore Giuseppe Ferlazzo – sono stabili e a un primo controllo neurologico è stato evidenziato peraltro un movimento spontaneo dei quattro arti e presenza dei riflessi”.
I tre feriti – Uno dei due uomini feriti è grave ed è stato trasportato in elisoccorso dal personale del 118 al Civico di Palermo. Le sue condizioni sono definite disperate dai medici che si sono riservati la prognosi. Secondo la Procura di Catania, l’uomo sarebbe stato vicino al luogo dove sarebbe avvenuta l’esplosione della bombola, che è ritenuta accidentale.
Gli altri due feriti, non gravi, sono ricoverati nell’ospedale di Lentini.