Più equità e più rispetto dei punteggi nelle graduatorie ad esaurimento.
Il ricorso della Gilda degli insegnati contro il Miur è stato accolto dal Consiglio di Stato. L’associazione aveva chiesto la revoca degli incarichi a tempo indeterminato di due insegnati sarde che avevano terminato il loro anno di prova.
La Gilda mira a tutelare il diritto al lavoro, spesso inficiato da provvedimenti di revoca dietro cui si nascondevano in vero dei licenziamenti. La proposta è quella di garantire omogeneità sul territorio nazionale nell’inserimento dei punteggi nelle graduatorie ad esaurimento, arrestando le disparità create dagli uffici scolastici provinciali che attualmente se ne occupano. Il fine ultimo sarebbe quello di tutelare il diritto al lavoro dei precari storici.
Dopo la vittoria in Sardegna, la Gilda ambisce a continuare la battaglia nel resto del territorio italiano per portare a risoluzione tutti gli altri contenziosi simili.