Tempo di rientro a scuola e all’università, dove tra le aule studio dei vari dipartimenti si cominciano a preparare i prossimi esami ormai imminenti. Non ha voluto far mancare il suo incoraggiamento la neo Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli che si è cosi rivolta agli studenti, non dimenticando i tanti studenti che si trovano nelle aree colpite dai precedenti terremoti e in queste ore sotto la morsa del gelo.
Care ragazze, cari ragazzi,
bentornate e bentornati a scuola. Ogni inizio d’anno porta con sé nuove speranze. Finito il tempo degli auguri, ognuna e ognuno di noi ha il dovere di tornare ad impegnarsi ogni giorno per realizzarle.
Lo studio e la conoscenza sono strumenti indispensabili, i migliori che avete, per trasformare le vostre aspettative in percorsi di crescita concreti. Ricordatelo sempre.
Certo, a voi oggi può sembrare che ciò che imparate a lezione o sui libri di scuola sia finalizzato all’interrogazione o al compito in classe, eppure non è così: state stratificando conoscenze, esperienze, apprendimenti molto importanti, che vi permetteranno di diventare ciò che vorrete essere domani.
A scuola le vostre e i vostri docenti – che ringrazio di cuore per il loro straordinario lavoro – vi insegnano proprio questo. Sono le vostre guide nella scoperta delle vostre aspirazioni, delle vostre potenzialità, delle vostre ambizioni. Sono un sostegno nel fronteggiare le sfide che il mondo vi pone ogni giorno. Le ore di lezione in classe sono un momento di trasmissione di conoscenze, competenze e abilità indispensabili e, al contempo, un appassionante modo per prepararsi a crescere e ad essere cittadine e cittadini in Italia, in Europa e nel mondo.
La scuola è il luogo dove si progetta e si costruisce il futuro. Anche per questo, nel ruolo che ho l’onore di ricoprire, sento forte la responsabilità verso tutte e tutti voi e verso le vostre famiglie.
Per alcune e alcuni di voi il rientro tra i banchi è rimandato di qualche giorno. Il maltempo che si è abbattuto sul nostro Paese ha creato qualche disagio e per questo, responsabilmente, alcune amministrazioni locali e alcuni dirigenti scolastici hanno preferito posticipare il ritorno a scuola, per evitare ogni possibile rischio.
Voglio infine rivolgere un pensiero particolare alle studentesse e agli studenti delle aree del Centro Italia colpite dal terremoto. A voi voglio garantire il mio impegno e quello del Governo: la scuola sarà sempre in cima alla lista delle priorità e centrale nella fase di ripartenza e ricostruzione. Perché la scuola è normalità, è aggregazione, è comunità professionale, umana e civile, è esercizio di speranza e futuro e nessuno può o deve esserne privato.
Nelle settimane appena passate ho trascorso molto tempo al Ministero ad approfondire ogni dettaglio, ad individuare risposte efficaci ad esigenze a volte complesse, a lavorare già da ora al prossimo anno scolastico, affinché inizi nel migliore dei modi possibili per voi studenti, per tutto il personale che vi opera, per le vostre famiglie.
Vi auguro, dunque, un buon rientro.
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