Eccezionale ritrovamento avvenuto nelle campagne di Gela: una “pietra calendario” è infatti stata scoperta alle porte della necropoli preistorica di Grotticelle. Scendendo più nel dettaglio, si tratta di un megalite forato dagli uomini dell’età del bronzo che lo utilizzavano come orologio solare per misurare le stagioni e gli anni.
Giuseppe La Spina, Michele Curto, Mario Bracciaventi con il supporto tecnico di Vincenzo Madonia sono gli artefici della scoperta verificata lo scorso dicembre, durante il solstizio d’inverno: bussola, macchine fotografiche e una videocamera installata su un drone dotato di gps gli strumenti utilizzati per le misurazioni del caso.
Dunque anche la Sicilia ha ora la sua “Stonehenge”: il sito e i relativi studi verrano presentati durante la conferenza stampa che si terrà il 5 gennaio alle ore 17 nella biblioteca del Museo Archeologico di Gela.